Fuortes scuote l’editoria. Anzaldi: “Così forse i giornali tornano a occuparsi di Rai

Anzaldi Rai
Il Segretario della Commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi (Iv)

In sede di audizione in Commissione di Vigilanza (qui il video integrale della seduta), l’Amministratore Delegato della Rai Carlo Fuortes ha ventilato l’ipotesi – a partire dal 2022 – di eliminare l’attuale trattenuta da 110 milioni di euro destinati a partire dal 1° gennaio 2021 dalla Legge di bilancio 2021 ( L. 178/2020: art. 1, co. 616) al Fondo per il Pluralismo e l’Innovazione dell’Informazione.

Un’ipotesi accolta negativamente dal Presidente della Fieg Andrea Riffeser Monti che ha commentato: “Desta sorpresa e sconcerto la proposta dell’amministratore delegato della Rai Carlo Fuortes di eliminare la quota del canone assegnata annualmente al Fondo per l’editoria. Si tratta di risorse peraltro limitate, per l’esattezza 110 milioni di euro, a fronte di oltre 1,7 miliardi di finanziamento pubblico incassato dalla Rai che rappresenta una quantità di risorse senza uguali per gli altri operatori”.

In questa diatriba, è intervenuto il Segretario della Commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi (Iv), che su Twitter, commenta sarcastico: “La Federazione Editori si dice sconcertata dalle parole dell’Ad Rai Fuortes che vorrebbe togliere i fondi all’editoria per aumentare ancora di più il già miliardario canone. Speriamo questo serva a convincere i giornali a tornare a seguire le vicende Rai, come facevano anni fa”.