di Marco Zonetti 🖋️
La vicenda del confronto televisivo previsto il 22 settembre a Porta a Porta e limitato ai soli Enrico Letta (Pd) e Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia), bocciato e bloccato dall’AgCom per violazione della Par Condicio, assume ora i toni di un giallo. A sollevare la questione è l’On. Michele Anzaldi (Iv), Segretario della Commissione di Vigilanza Rai, in una lettera inviata al Presidente Alberto Barachini e pubblicata sulla sua pagina Facebook. “Il quotidiano Il Foglio – scrive il Deputato – dà notizia di una lettera che venerdì 26 agosto 5 consiglieri Rai avrebbero indirizzato all’amministratore delegato Fuortes e alla presidente Soldi lamentando la cattiva gestione della trasmissione del tentato confronto a due tra la leader di Fdi Meloni e il segretario Pd Letta“.
E il Segretario della Vigilanza precisa: “Secondo il quotidiano, la lettera, che rappresenta la maggioranza dei due terzi dei consiglieri, prefigurerebbe una sostanziale ‘sfiducia’ nei confronti dell’Ad, la cui posizione sull’incidente del confronto a due non è stata finora resa nota. Alla luce di questa situazione e visto che ci troviamo in un periodo di grande delicatezza per le istituzioni come la parte finale della campagna elettorale, le chiedo di valutare l’immediata convocazione dei 5 consiglieri autori della lettera di ‘sfiducia’ a Fuortes e Soldi o, in alternativa, l’immediata acquisizione della lettera per metterla a disposizione di tutti i commissari, per fare piena trasparenza su questa opaca vicenda”.
“Dopo la lettera inviata all’Agcom – prosegue l’On. Anzaldi – proprio dalla presidenza della commissione di Vigilanza con i dubbi per quel format, ritenuto non in linea con la Par Condicio, e dopo lo stop della stessa Authority con la Delibera del 24 agosto, la lettera dei 5 consiglieri Rai rappresenterebbe la terza bocciatura in pochi giorni per l’operato dei vertici del servizio pubblico. Nel frattempo, a una settimana dal pronunciamento dell’Agcom, non si ha più notizia di come la Rai intenda adempiere al proprio dovere di servizio pubblico con la realizzazione del confronto tv tra i 4 leader delle principali coalizioni e liste in campo. Adempimento sollecitato, stando alle anticipazioni del Foglio, anche dai 5 consiglieri firmatari della lettera”.