Giorgino a Mediaset? Ennesimo volto Rai regalato alla concorrenza

Francesco Giorgino Mediaset
Francesco Giorgino

di Marco Zonetti 🖋️

L’indiscrezione di Francesca D’Angelo su Libero che vede l’ex mezzobusto del Tg1 Francesco Giorgino in trattative per passare a Mediaset è ancora tutta da confermare ma senz’altro rientrerebbe alla perfezione nell’annosa dinamica già più volte denunciata dal Segretario della Commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi e da VigilanzaTv.

Ovvero la dinamica secondo cui la Rai, dopo aver investito su giornalisti e professionisti dell’informazione, al primo cambio di vento li abbandona al loro destino “consegnandoli” così alla concorrenza. L’ultimo esempio è per l’appunto quello di Giorgino, in Rai da trent’anni, storico mezzobusto del Tg1 delle 20.00 e Vicedirettore del notiziario, demansionato dalla Direttrice Monica Maggioni per andare a ricoprire il ruolo di Vicedirettore dell’Offerta Informativa, una carica di fatto “vuota”. Lo stesso è stato fatto per Laura Chimenti ed Emma D’Aquino, anch’esse mezzibusti del Telegiornale di prima serata “retrocesse” per qualche motivo inspiegabile a quello delle 13.30. Chimenti ha accettato non senza qualche rimostranza, mentre D’Aquino è stata “risarcita” con la prossima conduzione di un programma su Rai3.

La concorrenza è del resto popolata di volti nati e cresciuti alla Rai e poi passati al “nemico”. Enrico Mentana, Lilli Gruber, Corrado Formigli, Myrta Merlino, Nicola Porro, Mario Giordano, solo per citarne alcuni. Che dire poi, passando all’intrattenimento, del caso clamoroso di Eleonora “Tinny” Andreatta, fatta fuggire a Netflix dopo aver mietuto un successo dietro l’altro quale Direttrice di Rai Fiction? O quello di Lorella Cuccarini, promossa conduttrice de La Vita in Diretta per un anno e poi defenestrata in malo modo per motivi politici, salvo poi vederla approdare con successo ad Amici di Maria De Filippi, che straccia settimanalmente il sabato sera della Rai.

Tornando al protagonista dell’articolo, Michele Anzaldi ha dichiarato: “Il modo in cui è stata gestita la situazione professionale di uno dei volti più noti dell’informazione Rai, come Francesco Giorgino mostra un’azienda totalmente allo sbando”.

E il Deputato di Italia Viva argomenta: “A pagare, però, sono gli italiani che con il canone finanziano il servizio pubblico. In quale altra azienda un giornalista verrebbe fatto crescere in 30 anni di professione, da redattore ordinario fino a vicedirettore del Tg1, volto dell’edizione di punta delle 20, a lungo in un ruolo delicato e importante come quello di capo del politico del principale tg dell’informazione pubblica, e poi di fatto costretto ad andarsene di fronte ad una richiesta insensata come tornare alla casella iniziale, ovvero alla rassegna stampa del mattino? Che senso ha avuto far crescere professionalmente Giorgino per poi parcheggiarlo in una direzione fantasma come quella per l’Offerta informativa, di cui si ignora la funzione, senza che abbia più ruoli operativi nella prima linea dell’informazione?“.

Michele Anzaldi si permette di precisare quindi che: “Lo dice chi, come il sottoscritto, in passato non ha mai risparmiato critiche anche allo stesso Giorgino, ma il modo in cui è stato trattato mostra una gestione aziendale che è il contrario dell’oculatezza economica. Nessuno investirebbe per anni su un capitale umano per poi abbandonarlo nel dimenticatoio. O quantomeno nessuno che poi dovrebbe rispondere dei soldi investiti. In Rai, invece, sperperi e sprechi continuano indisturbati perché a pagare è sempre pantalone”.

Il Segretario della Commissione di Vigilanza Rai quindi conclude: “Se, peraltro, fossero vere le voci che vorrebbero Giorgino in questo momento coinvolto in una situazione familiare molto difficile e delicata, ci sarebbero anche profili giudiziari pesanti, nel silenzio incredibile del Cdr e dell’Usigrai“.

Il passaggio a Mediaset, a questo punto, sarebbe la “ciliegina sulla torta”…

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