Conte, Premier dei segreti. Anzaldi: “Niente trasparenza su Sismi, Cts, Rai”

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“Il partito nato con lo streaming ha prodotto il Presidente del Consiglio dei segreti.” La denuncia del deputato di Italia Viva e Segretario della Vigilanza Rai Anzaldi.

Giuseppe Conte, Presidente del Consiglio dei segreti. Così lo definisce l’On. Michele Anzaldi, deputato di Italia Viva nonché Segretario della Commissione di Vigilanza Rai.

Una definizione piuttosto peculiare, dal momento che Conte è espressione del Movimento Cinque Stelle, fautore della trasparenza tout court. Sono ancora scolpite nella nostra mente le immagini delle riunioni parlamentari in streaming degli albori, abbandonate praticamente da subito. Sostituite con riunioni a porte chiuse, come quella del Presidente Conte con Davide Casaleggio tenutasi poco tempo fa a Palazzo Chigi.

O l’incontro del Presidente Conte con l’Amministratore Delegato Rai Fabrizio Salini (in quota M5s). Un abboccamento i cui cardini erano la sopravvivenza di entrambi alle redini della propria carica, complice un accordo con Silvio Berlusconi e Mediaset.

E se non si tratta di incontri segreti, si provvede a secretare carte e documenti. Come quelli del Comitato Tecnico Scientifico sul lockdown. O quelli relativi alle Stragi per un ulteriore periodo di nove anni.

A tal proposito, come già detto, l’On. Michele Anzaldi non ci sta. “Perché no trasparenza su carte Sismi, Cts, Foa?” egli scrive su Facebook. “Il partito nato con lo streaming ha prodotto il presidente del Consiglio dei segreti: perché Conte e i 5 stelle continuano a nascondere carte e documenti?

“Secretati per altri 9 anni i documenti del Sismi sul periodo delle stragi (Ustica, stazione di Bologna, il caso Toni-De Palo…). Secretati i verbali del Comitato tecnico-scientifico sul lockdown che proprio Conte alcuni giorni fa si era impegnato a pubblicare e invece sono ancora nascosti. Secretate le schede della commissione di Vigilanza Rai sulla votazione di Foa avvenuta in violazione della legge che prevede per la Rai una presidenza di garanzia.”

Ricordiamo che, fin dalla nomina del Presidente Rai Marcello Foa, l’On. Anzaldi aveva sollevato la questione secondo cui alcune schede di voto potevano essere state precedentemente segnate precludendo quindi il requisito di irriconoscibilità necessario allo svolgimento corretto della procedura, invalidandola di fatto. 

Perché Conte continua a nascondere, a secretare, a non fare trasparenza?” si domanda dunque l’On. Anzaldi. Una domanda che, purtroppo, non avrà alcuna risposta. Nello scenario orwelliano da Fattoria degli Animali nel quale è sprofondata l’Italia con il M5s al Governo, la pretesa di trasparenza valeva – come al solito – solo per gli altri.

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