di Marco Zonetti 🖋️
Il crollo degli ascolti del Tg1 diretto da Monica Maggioni, distaccato ampiamente ogni mattina dal Tg5, e disceso pericolosamente sotto i tre milioni nell’edizione delle 20.00 di sabato scorso è finito nel mirino della Lega. “Sempre peggio” scrivono i Senatori del Carroccio in Commissione di Vigilanza Rai Giorgio Maria Bergesio, Dimitri Coin, Umberto Fusco, Elena Maccanti, Simona Pergreffi e Leonardo Tarantino, “ieri sera il Tg1 delle 20:00 non arriva ai tre milioni di telespettatori. Se non è crisi nera questa, poco ci manca”.
E i parlamentari precisano: “Qualcuno dovrà farsi delle domande ma soprattutto dovrà dare delle risposte: è difficilmente comprensibile dedicare poco meno dei primi dieci minuti iniziali a tematiche relative all’immigrazione, al presunto movente razzista che dovrebbe fare da sfondo alla vicenda di Civitanova, in realtà smentito dagli inquirenti. Giusta la cronaca, corretto l’approfondimento ma riteniamo doveroso per il notiziario di punta della Rai, dover tenere in considerazione tutte le istanze della nostra società, come ad esempio le difficoltà che imprenditori e nuclei familiari incontrano quotidianamente“.
A stretto giro la Capogruppo dem in Vigilanza, la Senatrice Valeria Fedeli, ha risposto: “Destano stupore e preoccupazione, perché sanno di censura, le dichiarazioni della Lega che, in piena campagna elettorale, trova il tempo di occuparsi dell’informazione pubblica, arrivando a dettare la scaletta al Tg1. Così viene inferto un nuovo colpo al principio della libertà di informazione che, evidentemente, è un caposaldo della democrazia, ma non del sovranismo. Anche per questo, il 25 settembre va fermata la peggiore destra di sempre“.
Ancor più agguerrito un altro esponente del Pd in Vigilanza Rai, ovvero il Deputato Andrea Romano, che ha tuonato: “La Lega lavora alle liste di epurazione da applicare alla Rai, così come fantastica di liste di ministri prima ancora che gli italiani votino liberamente il 25 settembre”. E ancora: “Il lupo perde il pelo ma non il vizio e colpisce che la Lega prima ancora di conoscere l’esito delle elezioni si prepari a purghe tra quei giornalisti Rai che non rispetteranno ‘il decalogo del buon sovranista’. Salvini e i suoi si tranquillizzino – conclude Romano – l’autonomia della Rai sarà sempre difesa dalla legge e dall’impegno politico delle forze democratiche, a partire dal Pd. E il voto del 25 settembre non vedrà alcun trionfo della peggiore destra di sempre“. Sarà un’estate lunghissima.