Human Brains. Il progetto della Fondazione Prada che coniuga Scienza e Cultura

Human Brains Prada
La locandina di Human Brains

Scienza e cultura in Human Brains: il nuovo progetto scientifico, multidisciplinare, filantropico della Fondazione Prada

Sta per partire Human Brains, il peculiare progetto patrocinato dalla Fondazione Prada presieduta dalla celebre Miuccia. Stilista di fama planetaria, coraggiosa sperimentatrice nel suo campo di attività, imprenditrice di successo e anche mecenate dei nostri tempi. Basti visitare www.fondazioneprada.org per avere un’idea dell’impegno profuso dall’organizzazione nel patrocinio delle arti visive, insieme al compagno di vita e di lavoro Patrizio Bertelli.

Miuccia Prada e la sfida di Human Brains

Così Miuccia Prada definisce Human Brains: “Ho pensato a questo progetto per anni e ora siamo pronti a impegnarci in questa direzione, grazie al sostegno di un gruppo di filosofi, scienziati e ricercatori che formano il Comitato scientifico di ‘Human Brains’. Durante i venticinque anni di attività di Fondazione Prada ho sempre voluto lavorare su questioni rilevanti della cultura contemporanea. Questo progetto dedicato alle neuroscienze è forse tra i più importanti concepiti finora. Per un’istituzione come Fondazione Prada nata da un interesse per le arti visive, occuparsi di scienza è una sfida, in quanto dovrà dare voce e forma alle idee dei ricercatori. Il dialogo che si concretizza in ‘Human Brains’ sottolinea l’importanza della collaborazione nel dare valore e diffondere discipline e ricerche fondamentali per il nostro presente”.

Risonanza Magnetica colorata – Ph. focused collection

Tre cicli di iniziative culturali e scientifiche, tra tradizione e innovazione

Dopo due anni di pianificazione parte quindi il 9 novembre un programma triennale (tre cicli di cui due negli anni a venire) di studi multidisciplinari sul cervello – l’organo vitale più elevato (non a caso) e complesso – con un approccio scientifico e scopo filantropico. Neurobiologia, filosofia, psicologia, neurochimica e linguistica (fino a sconfinare nell’intelligenza artificiale e robotica) saranno gli ambiti di indagine. Il cervello sarà quindi analizzato da un punto di vista anatomo-funzionale, con un’attenzione finale volta allo studio del suo invecchiamento e delle patologie neurodegenerativePer dare valore e diffondere discipline e ricerche fondamentali per il nostro presente.

Scansione tridimensionale. Ph: Pinterest

Human Brains – declinato al plurale a sottolineare la sua intrinseca complessità e l’irriducibile singolarità di ogni individuo –  sarà per buona parte un work-in-progress internazionale, fatto di mostre, convegni, incontri pubblici e attività editoriali pur ricorrendo alle più moderne forme di comunicazione, nel costante intento di conciliare tradizione e innovazione. Con l’ambizione di individuare nuove forme di collaborazione e dialogo fra scienziati, con competenze fra loro ancora distanti, al fine di costituirne un network a partire dalla piattaforma www.humanbrains.fodazioneprada.org . Con la supervisione di un comitato scientifico presieduto dal neurologo Giancarlo Comi e composto dal filosofo Massimo Cacciari, dal neurologo cognitivista Jubin Abutalebi, dalla giornalista scientifica e presidente di BrainCircle Italia Viviana Kasam, dal neurolinguista Andrea Moro e dalla neuroscienziata Daniela Perani. E da Udo Kittelmann cui sarà affidata la direzione di una mostra prevista a chiusura dei lavori nel 2022.

Il 9 novembre alle ore 19 il primo appuntamento online

Culture and Consciousness è il titolo del primo ciclo di interventi (il secondo si terrà il prossimo anno e quello conclusivo nel 2022) previsto dal 9 al 13 novembre, dalle ore 19 alle 21, ad accesso libero su www.humanbrains.fondazioneprada.org . Cinque gli interventi in programma in cui, di volta in volta, due studiosi si confronteranno in diretta online, coordinati da uno o più moderatori. E si partirà dallo studio dei fondamenti biologici della coscienza – dai meccanismi neurofunzionali alle basi neurochimiche e molecolari – nell’ottica quindi delle neuroscienze e del loro ricorso all’alta tecnologia. Come nel caso della psicolinguistica che già dagli anni cinquanta dello scorso secolo impiega la tecnologia avanzata, e in particolare la neuro-imaging, per studiare in laboratorio le reazioni del cervello durante le attività linguistiche (lettura, scrittura, ascolto).

Il programma integrale di Human Brains, le attività e i progetti della fondazione sono su www.fondazioneprada.org  

Antonio Facchin