I film Tv di domenica 6 settembre 2020 con Hitchcock, Kazan e Rosi

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Anna Massey e Jon Finch in Frenzy

Iris, 12.20

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La locandina originale di Frenzy

Frenzy (1972) di Alfred Hitchcock. Con Jon Finch, Anna Massey, Alec McCowen, Billie Whitelaw, Barry Foster, Barbara Leigh-Hunt, Alex McCowen, Vivien Merchant

Richard Blaney (Finch), ex pilota della RAF finito in disgrazia, viene ingiustamente accusato di una catena di delitti opera di un serial killer che strangola le sue vittime con una cravatta. Dopo essersi nascosto per giorni alla cattura viene infine arrestato e condannato, ma evade dal carcere determinato a trovare il vero colpevole.

Penultimo film di Alfred Hitchcock, completamente ambientato a Londra e nel quale egli ritrova il tocco magico che pareva aver perduto. Fra humour nero, violenza e accenni di omosessualità maschile, torna ancora una volta la tematica dell’innocente perseguitato tanto cara al regista. Avvincente intreccio, convincente Finch nella parte dello scorbutico autodistruttivo Blaney e gustosi i siparietti coniugali fra l’ispettore (McCowen) e la moglie (Merchant) che lo sottopone ai suoi immangiabili manicaretti esotici. Qui il trailer originale.

Iris, 14.35

James Dean ne La Valle dell’Eden

La valle dell’Eden (East of Eden, 1955) di Elia Kazan. Con James Dean, Julie Harris, Raymond Massey, Burl Ives, Jo Van Fleet, Dick (Richard) Davalos

California, 1917. In una fattoria di Salinas Valley, il giovane e tormentato Cal Trask (Dean) si sente trascurato dal padre Adam (Massey) che pare preferirgli il fratello Aaron (Davalos), buono e gentile. I rapporti familiari già tesi diverranno incandescenti quando si scoprirà che la madre (Van Fleet) non è morta ma gestisce un bordello a Monterey. Sulla famiglia Trask, ulteriormente lacerata dalla rivalità amorosa tra i due fratelli, si abbatterà l’entrata in guerra degli Stati Uniti.

Dall’epico romanzo di John Steinbeck, primo film da protagonista e immortale consacrazione per James Dean, perfetto nell’incarnare l’adolescente tormentato e ribelle. Adombrando il tema biblico di Caino e Abele, “Kazan riesce a trovare un equilibrio fra Storia e drammi privati, ritmi solenni da saga e momenti concitati da psicodramma” (Paolo Mereghetti). Oscar a Jo Van Fleet come Miglior Attrice non Protagonista. Qui una scena del film.

Iris, 21.00

Grace Kelly Il Delitto perfetto Alfred Hitchcock film tv stasera in Tv
Grace Kelly e Anthony Dawson ne Il delitto perfetto

Il delitto perfetto (Dial M for Murder, 1954) di Alfred Hitchcock. Con Grace Kelly, Ray Milland, Robert Cummings, John Williams, Anthony Dawson

Tony Wendice (Milland) vive sulle spalle della ricca moglie Margot (Kelly). Scoprendo che la donna si è innamorata dello scrittore di gialli americano Mark Halliday (Cummings) e temendo di essere lasciato, architetta il “delitto perfetto” per sbarazzarsi di lei ed ereditarne il patrimonio. Ma il destino ha altri progetti per Margot, che anziché all’obitorio finisce ingiustamente accusata di omicidio e prossima alla forca. Riuscirà la poveretta a dimostrare la propria innocenza? La chiave della sua salvezza sta tutta in una… chiave.

Girato in 3D e tratto dalla pièce omonima di Frederick Knott, è un riuscitissimo film d’impianto teatrale che segna il principio del sodalizio fra Hitchcock e Grace Kelly. Ottimi tutti gli attori fra i quali svettano l’elegantemente diabolico Ray Milland e il sardonico John Williams nei panni dell’ispettore Hubbard di Scotland Yard. La scena dello strangolamento (fallito) ai danni di Grace Kelly è diventata un’icona del cinema. Rifatto banalmente nel 1998 con il trio Michael Douglas-Gwyneth Paltrow-Viggo Mortensen. Qui il trailer.

RaiMovie, 01.00

La mani sulla città Francesco Rosi Rod Steiger Salvo Randone stasera in Tv film tv
La locandina de Le mani sulla città

Le mani sulla città (1964) di Francesco Rosi. Con Rod Steiger, Salvo Randone, Guido Alberti, Angelo D’Alessandro

Il costruttore Eduardo Nottola (Steiger), consigliere comunale di Napoli nelle file di un partito di Destra e candidato a diventare assessore, progetta grandiose speculazioni edilizie. Il crollo di una palazzina da lui fabbricata lo costringe momentaneamente a ritirarsi dalla vita politica ma non lo ferma. Sacrifica il figlio, cambia partito aderendo a una formazione di centro guidata dal professor De Angelis (Randone) e viene eletto. L’arcivescovo benedice l’inizio dei lavori che modificheranno il volto della città.

“Leone d’oro a Venezia nel 1963, il film racconta di una politica che è prima di tutto recita, arte teatrale, scontro di retorica. Rosi coglie la televisizzazione della realtà, la schermaglia da talk show ante litteram. Perché i fotogrammi di Le mani sulla città sembrano misurare la portata comunicativa, la capacità dei suoi protagonisti di oltrepassare lo schermo” (Film Tv). Rosi ritrova passione civile e politica nel “rivelare in maniera diretta il volto del potere politico ed economico e collegarlo, senza perifrasi, ai suoi effetti catastrofici sul sociale” (Goffredo Fofi). A tutt’oggi di spaventosa attualità. Qui il trailer e la prima e la seconda parte di un’intervista a Roberto Saviano sul film.

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