Rai1, con Coletta e Conti il venerdì sera si passa a Villa Arzilla

Stefano Coletta Rai1 ascolti tv
Stefano Coletta, direttore di Rai1

Oltre Tele-Inps: i Migliori dei Migliori Anni di Carlo Conti è il reparto geriatrico della Tv

Rai1 sempre più ottuagenaria. Ai Migliori dei Migliori Anni, ieri in prima serata su Rai1, Carlo Conti ha scelto frammenti dell’edizione dei Migliori Anni annata 2013. Fra gli ospiti: Silvana Pampanini, allora 88 anni. Sandra Milo, all’epoca 80. Claudia Cardinale (75 nel 2013). Dionne Warwick (73 quello stesso anno, con gravi problemi di voce). Ornella Vanoni (77 ai tempi della sua comparsata nella trasmissione antologica).

Con tutto il rispetto per le signore di cui sopra, non esattamente un’infusione di giovinezza. Kelly Le Brock, che nel 2011 ai tempi del suo cameo da Carlo Conti andava per i 51 anni, aveva la freschezza di una neonata.

Da Tele-Inps a Villa Arzilla

Tale inanellarsi di vecchie e vecchissime glorie, una dopo l’altra nella stessa serata di replica delle repliche, superava il concetto di Tele-Inps coniato da Aldo Grasso sul Corriere per definire la Rai1 del direttore Stefano Coletta (come abbiamo ricordato qui) e faceva varcare direttamente i cancelli di Villa Arzilla. Da Mamma Rai a (bis)Nonna Rai, insomma.

La parata âgée cui abbiamo assistito ieri sera, nella sua insistente pervicacia a mostrare così tante vittime dell’inclemenza del tempo, induceva quasi a pensare che l’accoppiata Coletta-Conti avesse voluto approntare una serata particolarmente geriatrica per sfregio a Grasso. Un’altra ipotesi sarebbe del tutto inquietante.

Non è una Rai per giovani

In attesa di un’edizione dei Migliori dei Migliori dei Migliori dei Migliori Anni girata al museo egizio o in una necropoli etrusca, ci si domanda dove sia finito il proposito dell’Ad Fabrizio Salini secondo cui “La sua Rai si sarebbe rivolta ai giovani”. Uno dei mille altisonanti proclami nello stile dei suoi danti causa grillini, e finito – nella migliore tradizione pentastellata – rottamato subito dopo averlo diffuso.

I giovani ai quali doveva rivolgersi la Rai sicuramente affollano i teleschermi o i dispositivi digitali per sintonizzarsi su Canale 5 e Temptation Island. Che giovedì sera sul target commerciale (15-24 anni di età) ha fatto il botto con il 48% di share. E per quanto riguarda i “nuovi media”: 4 milioni e 700 mila video visti, ovvero 58 milioni 153 mila minuti complessivi, ovvero 379 mila dispositivi collegati con Temptation Island nel minuto medio.

I giovani guardano ancora la Tv generalista, insomma, ma non guardano la Rai. E vista l’offerta non li si può certo biasimare (ieri sera Conti ha racimolato 1.766.000 spettatori con il 12.2%, un pianto per il prime time di Rai1). E il fatto che i 15-24enni perlopiù dimenticati dalla Tv pubblica siano offerti in pasto a prodotti di discutibile qualità sulle reti private è l’elemento più disturbante di tutti.

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