Il giallo della multa Agcom da 1.5 mln alla Rai. Anzaldi: “Chiederò convocazione del presidente in Vigilanza”

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Michele Anzaldi, Segretario della Commissione di Vigilanza Rai

L’intervista rilasciata dal Presidente dell’Agcom Giacomo Lasorella al Sole 24 Ore ha sollevato nuovamente la questione, ormai divenuta un autentico “giallo”, della sanzione da 1.5 milioni di euro che l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni comminò alla Rai per violazione del pluralismo. Una multa che il Tar del Lazio, cui ha Rai ha fatto successivamente ricorso, ha poi annullato. E tuttavia, l’intervista succitata getta una nuova, livida luce sulla vicenda. Vediamo perché.

Giacomo Lasorella, rispondendo a una domanda di Andrea Biondi del Sole 24 Ore sulla sanzione di cui sopra, commenta: “Il Tar ha rilevato vizi procedimentali invitando l’Autorità a riaprire l’istruttoria. Cosa che evidentemente dovremo fare“. Suscitando così la replica del Segretario della Commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi che, sui social network, ha scritto: “Le dichiarazioni al Sole 24 Ore del presidente dell’Agcom sulla Rai sono gravissime. Lasorella ammette che, a 4 mesi dal pronunciamento definitivo del Tar sulla multa alla Rai da 1,5 milioni per violazione del pluralismo, l’Authority non ha fatto nulla: non ha né riaperto l’istruttoria, come aveva chiesto il Tar, né a quanto sembra ha presentato ricorso al Consiglio di Stato“.

E l’On. Anzaldi rincara: “Un ritardo gravissimo e ingiustificabile, proprio mentre si parla addirittura di possibili promozioni per quei direttori colpiti da una sanzione che non ha precedenti nella storia del servizio pubblico“. L’allusione è al Direttore del Tg2 Gennaro Sangiuliano, il cui notiziario era finito nel mirino dell’Autorità, nonché oggetto della sanzione. Lo stesso Sangiuliano che viene oggi indicato per un possibile passaggio alla direzione del Tg1 in quota Lega.

Michele Anzaldi annuncia dunque che chiederà la convocazione di Lasorella in commissione di Vigilanza, inviando il testo della sua intervista al direttore generale dell’Ebu, Noel Curran, che proprio in sede di audizione in commissione si era occupato della sanzione alla Rai su mancato rispetto del pluralismo. Era stato lo stesso Anzaldi, durante quell’audizione, a interpellare Curran sulla multa dell’Agcom alla Tv di Stato.

Il Segretario della Commissione di Vigilanza quindi prosegue: “Siamo di fronte ad un grave danno che rischia di compromettere anche le scelte dei nuovi vertici Rai. Il Tar non è entrato nel merito dei rilievi evidenziati dalla Delibera Agcom, e non avrebbe potuto non avendo le competenze specifiche sul settore proprie dell’Autorità indipendente, ma ha contestato solo vizi formali. Parliamo di una Delibera arrivata dopo un lungo lavoro preparatorio, che ha visto impegnati giuristi, esperti, commissari, società di monitoraggio. Perché quell’immane lavoro non viene portato avanti dall’attuale presidente e dall’attuale collegio, insediati ormai da un anno?“.

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