
Di Marco Zonetti
Il servizio di Giovanna Botteri trasmesso dal Tg2 con i suoi toni agiografici nei confronti del leader Xi Jinping e del regime cinese è stato duramente stigmatizzato dall’On. Michele Anzaldi (Italia Viva), Segretario della Commissione di Vigilanza Rai, nonché fatto oggetto delle ironie di Striscia la Notizia, che già diverse volte con l’inviato Pinuccio aveva sottolineato il piglio celebrativo della corrispondente Rai nei confronti di Pechino.
A difesa del servizio del Tg2 diretto da Gennaro Sangiuliano e contro la denuncia dell’On. Anzaldi si sono invece schierati i suoi colleghi in Vigilanza Maurizio Gasparri, Senatore di Forza Italia, e Federico Mollicone, Deputato di Fratelli d’Italia. Ma anche il CdR del Tg2 ha difeso l’operato di Giovanna Botteri, rimproverando il Segretario della Vigilanza Rai di non aver colto “l’ironia” del servizio. Ironia che – a dire il vero – non abbiamo colto neanche noi, così come tantissimi commentatori, anche illustri (vedi tweet in calce). Oltre al fatto che un telegiornale del servizio pubblico pagato con il canone è chiamato a informare i telespettatori e non a ironizzare affidandosi alla loro capacità di capire i sottintesi, ammesso e non concesso che vi siano. Ma tant’è.
Fra i giornali che hanno ripreso la vicenda, è peculiare il caso del Secolo D’Italia, vicino a FdI, e del suo articolo che critica la Botteri riprendendo – fin dal titolo – lo sfottò di Striscia nei confronti della corrispondente, e che cita al tempo stesso la replica dell’On. Mollicone per difendere il Tg2 dalle critiche del Segretario Anzaldi. VigilanzaTv ha chiesto a quest’ultimo un commento al riguardo.
“È comprensibile” – ci ha detto il Deputato di Italia Viva – ” l’imbarazzo del Secolo d’Italia nel trattare il caso del servizio agiografico del Tg2 su Xi Jinping e il regime cinese, ma siamo davvero all’equilibrismo da funamboli”.
Si spieghi meglio…
“Come si fa a criticare, a mio avviso giustamente, il servizio di Giovanna Botteri per i toni celebrativi nei confronti del regime cinese e nello stesso tempo assolvere il Tg2 che l’ha mandato in onda? D’altronde basta vedere il filmato. Davvero si vuole sostenere che il servizio è stato trasmesso a insaputa del direttore, dei vicedirettori, dei capiredattori? Davvero vogliono sostenere che è stata un’iniziativa autonoma della corrispondente e nessuno ha controllato?”
Un déjà vu dello scaricabarile in seno al Tg2 riguardo alla gaffe in diretta che annunciava erroneamente (e con toni esultanti) il salvataggio di Salvini da parte del Senato sul caso Open Arms?
“In quel caso al Tg2 si giustificarono dicendo che il direttore non era in sede perché in ospedale. Oggi invece a rivendicare quel servizio è stato anche il Cdr. Chissà che giustificazione hanno dato stavolta all’amministratore delegato Fuortes.“
Io della RAI non rimango stupito mai da anni e anni… nei partiti ITA c’è chi la pensa esattamente come in questo servizio e la RAI è dei partiti https://t.co/LiY76EWQlG
— Oscar Giannino (@OGiannino) August 27, 2021
Il servizio di @BotteriGiovanna sul @tg2rai su Xi-Jinping è la cosa più ignobile, adulatoria e servile nei confronti del regime autoritario di Pechino che si sia mai vista. Un insulto al servizio pubblico italiano. pic.twitter.com/QPJxQLho2h
— Gianni Vernetti (@GianniVernetti) August 27, 2021
Imbarazzante è poco. Senza parole. https://t.co/wHxqPVsZg7
— Sofia Ventura (@Sofiajeanne) August 27, 2021
Stavo disperatamente cercando dell’ironia, una sottile ma profonda linea di sottolineatura degli aspetti grotteschi di un regime, ma non sono riuscito a trovarle. Ditemi che voi sì, così mi tranquillizzo. Il finale soprattutto, vero che è di sottile condanna giusto?
— Daniele Bellasio (@dbellasio) August 27, 2021
No need for China to spread its propaganda in Italy.
— David Carretta (@davcarretta) August 28, 2021
Here how the public broadcaster Rai has illustrated the “Xi Jinping Thought” school lessons.
pic.twitter.com/YiPYijkHm3