Il Tg2 esalta il regime cinese. Anzaldi: “Propaganda che fa impallidire l’Istituto Luce”

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La Cina è sempre più vicina… al Tg2. Il notiziario della Seconda Rete diretto da Gennaro Sangiuliano ha trasmesso nelle edizioni delle 13.00 e delle 20.30 di giovedì 26 agosto 2021 un incredibile servizio sul capo del regime cinese Xi Jinping (del quale Sangiuliano ha scritto una biografia), servizio confezionato dall’inviata a Pechino Giovanna Botteri.

Tema trattato: l’imposizione agli scolari cinesi – dalle elementari all’Università – dello studio del pensiero di Jinping, argomento che evoca “inquadramenti” infantili di stampo totalitario e propaganda politica inculcata finanche ai bambini. E tuttavia, il tono della Botteri risulta del tutto celebrativo mentre scorrono le immagini di un Jinping sorridente, gioviale, acclamato dal popolo in un’apparente atmosfera idilliaca di pace e prosperità (termine ripetuto varie volte). Con i bambini ripresi nelle scuole, solerti, impegnati, diligenti nel leggere il pensiero del leader. Addirittura, in finale di servizio, la rimozione dei deputati pro-democrazia rimossi dal loro incarico a Hong Kong appare addirittura giustificata “perché non hanno dimostrato sufficiente fedeltà a Pechino“.

L’Onorevole Michele Anzaldi, Segretario della Commissione di Vigilanza Rai, pubblicando il video del servizio su Facebook, commenta così: “Incredibile servizio agiografico al Tg2 sul capo del regime cinese Xi Jinping, con tanto di giustificazione della repressione a Hong Kong: da far impallidire l’Istituto Luce, la tv di Stato cinese sarebbe stata più critica. Che c’entra questa propaganda col servizio pubblico Rai?”.

Il servizio di Giovanna Botteri trasmesso dal Tg2

Botteri è finita più volte nel mirino di Striscia la Notizia e del segmento Rai Scoglio 24 animato da Pinuccio, che ha sottolineato a più riprese quella che appare come una campagna ricca di servizi idilliaci pro-Cina portata avanti dalla giornalista. Evidenziando anche un potenziale conflitto d’interessi visto che la figlia dell’inviata Rai lavora per l’azienda di telefonia cinese ZTE, una posizione che impedirebbe alla Botteri di schierarsi contro Pechino.

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