In Arabia Saudita non solo Renzi ma anche altri leader politici mondiali

Arabia Saudita Renzi

Mentre l’Italia si dibatte nelle spire della crisi di Governo, con relative dimissioni del Presidente del Consiglio e difficoltà di formare una maggioranza, ecco che i media nostrani hanno trovato la spy-story perfetta per vellicare l’antirenzismo galoppante consolidando l’immagine del martire Giuseppe Conte.

“Matteo Renzi era in Arabia Saudita per una misteriosa e pagatissima conferenza della FFI (Future Investment Initiative) mentre il Paese soffriva per la crisi da lui stesso innescata”. Questa la ricostruzione dei giornali e il messaggio che volevasi veicolare, corroborato dal consueto processo in contumacia officiato da Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7 nella puntata di martedì 26 gennaio 2021. La conduttrice con il suo ospite Gianni Barbacetto (Fatto Quotidiano) ha eccepito sulla tempistica dell’impegno di Renzi a Riad, quindi sul fatto che, essendo egli un Senatore in carica e non un ex Presidente come per esempio Bill Clinton o Barack Obama, la sua presenza alla conferenza quale relatore (oltre che membro del Board of Trustee) possa apparire piuttosto peculiare.

In realtà, la conferenza era già stata fissata da tempo (ben prima dell’avvio della crisi), e Renzi non era il solo esponente politico in carica (nel suo caso Senatore) presente. A Gruber e al suo ospite sarebbe bastato dare un’occhiata al programma per scorgere, fra gli altri, i nomi dell’attuale Presidente argentino Alberto Fernandez, nonché dell’attuale Ministro dell’Economia francese Bruno Le Maire. Leader con incarichi ben più rilevanti di Renzi, ma sulla presenza dei quali alla conferenza nessuno ha eccepito.

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