Rai, gli agenti Tv dominano più che mai. A parte la rima, abbiamo già fatto notare come a Che tempo che fa domini Beppe Caschetto con la sua ITC 2000.
Caschetto rappresenta il cast fisso ovvero: Fabio Fazio e Luciana Littizzetto, Enrico Brignano, Roberto Saviano. La sua ITC 2000 produce gli show teatrali degli altri ospiti fissi Ale e e Franz. E la ITC 2000 rappresenta anche l’autore del programma Pietro Guerrera, che a sua volta è autore dei testi dell’altra presenza fissa: il Mago Forest.
La scorsa puntata, ospite del programma tornato su Rai3 dopo il passaggio su Rai1 e Rai2, era Virginia Raffaele. Anche lei della scuderia di Caschetto. Nella puntata di domenica 4 ottobre, vedremo invece fra gli ospiti Giovanni Floris (sempre di Caschetto) e Silvio Orlando, in sala con il film Lacci. Prodotto da chi? Ma dalla ITC 2000 di Beppe Caschetto.
Il 17 settembre 2020 sarebbe dovuta entrare in vigore la policy secondo la quale in Rai “un singolo agente non potrà rappresentare più del 30% degli artisti di una stessa produzione e non potrà curare gli interessi di artisti di programmi da lui prodotti”. Com’è possibile dunque che la ITC di Beppe Caschetto rappresenti tutti questi nomi nello stesso programma?
Qualche mese fa il Segretario della Commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi, che tanto si è impegnato su questo fronte, aveva chiamato in causa l’AgCom e il Presidente della Commissione Alberto Barachini. Invitando quest’ultimo a interpellare anche il Presidente della Camera Roberto Fico e la Presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati, nel caso in cui l’Amministratore Delegato Rai Fabrizio Salini avesse “nicchiato” su tale policy… Che resta a tutt’oggi lettera morta così come l’esortazione al presidente Barachini.
A questo punto ha ragione il Segretario Anzaldi. Se in Rai gli agenti tv dominano più di prima e la Commissione di Vigilanza dev’essere continuamente presa in giro dai vertici, meglio chiuderla tout court.