Incendio a Stromboli, Anzaldi interroga Rai e Ministero dell’Interno

L’incendio che ha devastato Stromboli (foto: Corriere della Sera)

di Marco Zonetti 🖋️

Fortunatamente l’incendio che lo scorso 25 maggio ha devastato svariati ettari di macchia mediterranea sull’isola di Stromboli, uccidendo moltissimi animali e prefigurando il disastro ambientale, è stato domato. Ma resta ovviamente da chiarire come si sia sviluppato il fuoco poi irrimediabilmente estesosi per via del forte vento di Scirocco.

Mentre si consolida l’ipotesi che il rogo sia stato appiccato sul set della fiction Rai dal titolo Protezione Civile con protagonista Ambra Angiolini che si sta girando sull’isola da settimane, si attende la risposta definitiva degli inquirenti che stanno indagando sull’accaduto. La Rai, dal canto suo, ha declinato ogni responsabilità chiamando in ballo la società di produzione esterna “11 marzo” che sta realizzando la fiction. E se Striscia la Notizia con il suo inviato Pinuccio vuol vederci chiaro promettendo ulteriori indagini dopo il servizio trasmesso nella puntata del Tg satirico di Antonio Ricci andata in onda ieri, giovedì 26 maggio 2022, anche le istituzioni entrano in azione.

L’On. Michele Anzaldi (Iv), Segretario della Commissione di Vigilanza Rai, ha infatti presentato due interrogazioni. Nella prima, indirizzata alla Rai, il Deputato premette che: “Secondo quanto ha dichiarato l’assessore regionale siciliano al Territorio, Toto Cordaro, l’incendio è ‘scaturito sul set della fiction sulla protezione civile’, che si sta girando sull’isola, e la fiction, secondo notizie di stampa, è destinata alla trasmissione sui canali Rai”. E il Deputato di Italia Viva ricorda che: “Sono in corso indagini della Procura di Barcellona Pozzo di Gotto per verificare la dinamica e le responsabilità dell’accaduto. La Rai con una nota ufficiale ha dichiarato di ‘non avere alcuna responsabilità nella produzione esecutiva della serie ‘Protezione civile’ nell’isola di Stromboli’ e che ‘l’attività non vede impegnati personale e mezzi dell’Azienda’. Il servizio pubblico ha inoltre specificato che ‘la produzione esecutiva della serie televisiva viene organizzata e realizzata, in modo indipendente dalla Rai, dalla società 11 marzo”.

A quel punto l’On. Anzaldi “chiede di sapere se esistano e quali siano gli eventuali accordi tra la Rai e la società ’11 marzo’ per la realizzazione e messa in onda di una fiction sulla protezione civile”. E ancora: “Se la Rai abbia già destinato alla società ‘11 marzo’ eventuali somme economiche per sostenere i costi della fiction sulla protezione civile. Se l’azienda, indicata da molti utenti sui social come responsabile del disastroso rogo di Stromboli, non ritenga doveroso rivedere la politica dell’affidamento a società esterne di prodotti di particolare delicatezza produttiva come una fiction sulla Protezione civile”.

Nella seconda interrogazione, questa volta destinata al Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, l’On. Anzaldi ricorda invece che: “Nell’isola di Stromboli, come in tutte le Eolie, è ‘vietata l’accensione di fuochi nelle giornate calde e particolarmente ventilate'”. E che: “In un comunicato stampa, il Comando generale dei vigili del fuoco ha dichiarato: ‘Rispetto alle notizie della presenza di una squadra dei vigili del fuoco sul posto al momento dell’incendio, in concomitanza della lavorazione di una fiction cinematografica, si precisa che il personale inviato per la relativa assistenza non era sul luogo delle riprese in quanto non era ancora stato dato il nulla osta all’inizio delle attività”’.

Di conseguenza: “Dalla nota del Comando generale dei vigili del fuoco si desume che ci fosse del personale inviato per l’assistenza alle riprese, non ancora arrivato sul posto ma comunque presente sull’isola per dare il nulla osta all’inizio delle attività”. A quel punto, l’On. Anzaldi chiede di sapere “Quali provvedimenti il Ministero intenda prendere per verificare che tipo di autorizzazioni siano state richieste ai vigili del fuoco dalla società di produzione della fiction, di cui sono in corso le riprese a Stromboli. Se una eventuale autorizzazione ad appiccare un rogo per ragioni cinematografiche e televisive sia compatibile con il divieto in vigore a Stromboli di accendere fuochi nelle giornate calde e particolarmente ventilate“.