di Antonio Facchin
Se prima dell’avvento dell’intelligenza artificiale la tutela della creazione artistica finiva spesso argomento della giurisprudenza, con l’avvento di quella generativa la situazione si è decisamente complicata. La tutela della creazione artistica non si riconosce infatti – almeno per il momento – a tutte quelle immagini create grazie all’impiego dell’intelligenza artificiale. Anzi, l’impiego dell’AI finisce per ledere i diritti di titolarità dell’originale, tanto che negli Stati Uniti sono già partite le prime class action contro le principali aziende che sviluppano questa tecnologia. Mentre l’Europa assimila con lentezza una normativa sul copyright (790 del 2019, ratificata in Italia con decreto legislativo 177 dell’8 novembre 2021), pur chiesta da lungo tempo e a gran voce.
Cos’è l’intelligenza artificiale generativa?
Ma cosa si intende per intelligenza artificiale generativa? È quella capace di creare linguaggio o immagini a partire da una banca dati o da un’immagine di uso comune che l’intelligenza artificiale generativa rielabora su istruzioni (prompt) trasformandola, pur mantenendone alcuni tratti d’origine. Il fenomeno è assurto a dibattito pubblico da quando Donald Trump e Papa Bergoglio sono apparsi in fotografie rielaborate con intelligenza artificiale col chiaro scopo di suscitare indignazione (ne abbiamo trattato ne L’Intelligenza Artificiale fa paura anche ai suoi sviluppatori: allarme dagli USA).
Il caso dei Sony World Photography Awards
Ma stanno via via diventando numerose le occasioni di riflessione al riguardo. L’ultima in ordine di tempo è nata in seno alla recente assegnazione dei Sony World Photography Awards. L’artista tedesco Boris Eldagsen, che ha concorso con The Electrician – una fotografia rielaborata con intelligenza artificiale per riprodurre lo stile iconografico in voga negli Anni Quaranta – ha rifiutato il premio, diventando tuttavia il primo artista a vincere con un’opera frutto dell’interazione fra arte e intelligenza artificiale, dichiarando “Le immagini AI e la fotografia non dovrebbero competere tra loro in un premio come questo. Sono entità diverse. L’intelligenza artificiale non è fotografia” (Wired). Al di là di tutte le considerazioni del caso, il problema resta. E l’incertezza sul se un’immagine generata da intelligenza artificiale sia arte permarrà. Almeno fin quando non interverrà un tribunale a riconoscerla tale.
