La compagna di Soumahoro recluta l’avvocato Borrè, “bestia nera” di Conte

Lorenzo Borrè m5s espulsi
L’avvocato romano Lorenzo Borrè

di Marco Zonetti

Dai ricorsi in Tribunale contro la nomina di Giuseppe Conte quale Presidente del M5s, alla difesa dell’onorabilità di Liliane Murekatete, moglie dell’attivista, sindacalista e Deputato di Alleanza Verdi e Sinistra Aboubakar Soumahoro.

L’avvocato romano Lorenzo Borrè, considerato la “bestia nera” dei 5 Stelle, o almeno di quelli che hanno abdicato agli ideali e ai dettami dello Statuto della prima ora, è stato infatti reclutato da Murekatete per portare in Tribunale chi l’ha diffamata mettendo alla gogna la sua passione per gli abiti e gli accessori firmati, dopo l’indagine aperta dalla Procura di Latina sulle condizioni dei lavoratori nella cooperativa Karibu fondata da sua madre Marie Therese Mukamitsindo.

Oltre ad aver fatto reintegrare in questi anni parecchie decine di attivisti o portavoce defenestrati dalle purghe interne al Movimento Cinque Stelle, Borrè si è ultimamente distinto per aver accettato l’incarico di rappresentare un gruppo di iscritti e attivisti pentastellati della prima ora residenti nel Napoletano (zona strategica per il M5s dalla quale provengono anche l’ex Ministro degli Esteri Luigi Di Maio e l’ex Presidente della Camera Roberto Fico). Tali iscritti hanno presentato ricorso contro l’investitura dall’alto di Conte e contro la sua leadership, di fatto (e de iure) da loro non giudicata valida. Una causa attualmente ancora in corso, la cui competenza qualche mese fa è stata trasferita dal Tribunale di Napoli a quello di Roma.

Prima di essere reclutato da Liliane Murekatete, qualche giorno fa Lorenzo Borrè era stato indicato dalla stampa come candidato “laico” al Consiglio Superiore della Magistratura. I membri laici del CSM, ovvero quelli scelti dal Parlamento, saranno designati il prossimo 13 dicembre.

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