La Lega replica con un evento alla convention di Meloni. E c’è anche Sangiuliano

Gennaro Sangiuliano e Matteo Salvini
Gennaro Sangiuliano e Matteo Salvini

di Marco Zonetti 🖋️

Non si sono ancora spenti gli echi della convention programmatica di Fratelli d’Italia organizzata da Giorgia Meloni a Milano come sfida aperta alla Lega sul suo territorio di riferimento, che già il Carroccio contrattacca. Sabato prossimo 14 maggio 2022 a Roma si terrà infatti un evento dal titolo “E’ l’Italia che vogliamo“, che aprirà alle 10.00 con un intervento di Armando Siri, Responsabile nazionale Dipartimenti della Lega, per poi chiudere alle 18.40 con un comizio del leader Matteo Salvini. La giornata di lavori sarà scandita da numerosi interventi di esponenti leghisti e di autorevoli personaggi della società civile in un ventaglio di grandi aree tematiche battezzate: “L’Economia che vogliamo”, “La Giustizia che vogliamo”, “Il Lavoro che vogliamo”, La Geopolitica che vogliamo” e così via.

Fra i moderatori spiccano Franco Bechis, Bruno Vespa, Augusto Minzolini e, per ben due dibattiti previsti nel programma, il Direttore del Tg2 Gennaro Sangiuliano, reduce da un putiferio di polemiche per aver presenziato attivamente alla convention milanese della Meloni con un discorso che precedeva il comizio di quest’ultima. Una presenza sul palco di FdI che ha suscitato accese proteste del Pd e di Italia Viva, accorate apologie da parte di buona parte del Centrodestra e un peculiare silenzio da parte della Lega.

Lega che non ha proferito parola per difendere Sangiuliano in Commissione di Vigilanza Rai durante la recente audizione dell’Ad Carlo Fuortes, il quale ha rivelato come il Direttore del Tg2 – nominato in quota Carroccio – avesse chiesto l’autorizzazione per moderare un dibattito e non per presenziare a una convention politica salendo sul palco a pronunciare un discorso.

L’autorizzazione per moderare i due dibattiti di sabato prossimo rientra sempre in quella richiesta per la convention della Meloni? Non lo sappiamo. Sta di fatto che, mentre l’USIGRai chiede chiarezza sul simbolo delle BR trovato nell’ascensore del Tg2 e denunciato solo pochi giorni fa quando invece esso era presente almeno fin dal 5 dicembre 2019, la presenza di Gennaro Sangiuliano all’evento della Lega non passerà inosservata neanche questa volta. 

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