di Marco Zonetti 🖋️
Giorgia Meloni è sul piede di guerra. La leader di Fratelli d’Italia, che al momento tesaurizza il successo ottenuto alle ultime elezioni amministrative, ha pubblicato un video sui suoi profili social nel quale raccoglie “una serie di accuse, minacce, mistificazioni, insulti andati in onda su un’unica rete televisiva, La7, in meno di 24 ore”.
Tacciata di essere una “buffona” (dalla scrittrice Ginevra Bompiani a diMartedì condotto da Giovanni Floris), di essere circondata da nazisti e di fare “propaganda assassina” (dalla filosofa Rosi Braidotti a Otto e mezzo condotto da Lilli Gruber) e di veicolare discorsi che rappresentano “tutto il male possibile” (secondo il segretario del Pd Enrico Letta sempre a diMartedì), Meloni commenta: “delusa dal fatto che gli italiani non credono più alle loro storie, una sinistra allo sbando passa giornate a insultarmi e mistificare mie dichiarazioni”. E ancora: “Nella vita mi sono sempre assunta le mie responsabilità, ora lo facciano anche gli altri; querelerò chi ha raccontato falsità”.
Il rapporto di La7 con Giorgia Meloni non è del resto idilliaco. Ricordiamo per esempio gli interventi della leader di FdI a Otto e mezzo, messa costantemente alla graticola dalla conduttrice e dai suoi ospiti, nonché l’inchiesta di Fanpage.it sulla presunta lobby nera di Fratelli d’Italia trasmessa da Piazza Pulita poco prima delle elezioni amministrative dell’ottobre 2021.
Delusa dal fatto che gli italiani non credono più alle loro storie, una sinistra allo sbando passa giornate a insultarmi e mistificare mie dichiarazioni. Nella vita mi sono sempre assunta le mie responsabilità, ora lo facciano anche gli altri: querelerò chi ha raccontato falsità. pic.twitter.com/tvvCf5taNt
— Giorgia Meloni 🇮🇹 ن (@GiorgiaMeloni) June 16, 2022
Pur non citando espressamente la diretta interessata, su Twitter ha pubblicato una sorta di replica Andrea Salerno, direttore del canale di Urbano Cairo, dichiarando che: “A La7 si ascoltano e si dà spazio a tutte le opinioni. Sempre con equilibrio, pluralismo, cura giornalistica. Al servizio del pubblico, come dev’essere“. Giorgia Meloni si accontenterà di queste laconiche parole? Staremo a vedere.