Lega contro Report. Anzaldi: “Rai tuteli la trasmissione”

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Lega contro Report. La trasmissione di Rai3 condotta da Sigfrido Ranucci in onda il lunedì in prima serata è spesso in prima linea nelle inchieste sul Carroccio. Così come sugli altri partiti, ovviamente. Ora però la compagine politica di Matteo Salvini chiede conto delle spese del programma. Nonché dei contratti e dei compensi dei collaboratori e consulenti legali.

La difesa di UsigRai e Michele Anzaldi

Oltre alla dura reazione dell’UsigRai che definisce l’attacco a Report di una gravità inaudita, si esprime anche il Segretario della Commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi su Facebook. “Se La Lega intende davvero fare trasparenza su compensi e costi dei programmi in Rai” scrive l’On. Anzaldi, “lo si faccia su tutte le trasmissioni, si pubblichino i compensi di tutti i conduttori, i collaboratori, gli ospiti e i commentatori delle trasmissioni, spesso retribuiti senza che i telespettatori lo sappiano. Si faccia una due diligence su tutte le spese”.

Quindi il Segretario Anzaldi invoca: “massima trasparenza su tutto e non solo su Report, altrimenti saremmo di fronte ad una inaccettabile ritorsione per una trasmissione, una delle poche se non l’unica, che nel servizio pubblico continua a fare informazione. E lo vediamo con le inchieste di queste settimane su errori, conflitti di interessi e opacità nella gestione della pandemia che hanno trovato poco spazio sul resto dei media”.

Report marchio di qualità nell’informazione del servizio pubblico

Report rappresenta un marchio di qualità nell’informazione del servizio pubblico” commenta il Deputato di Italia Viva, “e l’azienda ha il dovere di tutelarlo. Dall’amministratore delegato Salini ci attendiamo parole chiare. In qualsiasi altra azienda, un’inchiesta approfondita e dettagliata come quella andata in onda lunedì scorso, sul rapporto sparito dell’Oms e i ritardi sui piani pandemici, sarebbe stata sottotitolata in inglese e inviata a tutti i membri del parlamento Europeo e a tutti i dirigenti e alti funzionari dell’Oms. Perché la Rai non lo fa?”