di Marco Zonetti 🖋️
Le parole di Antonio Nicita, già Commissario dell’Agcom e autorevole esperto del settore radiotelevisivo, riguardo alla copertura della guerra russo-ucraina da parte dei programmi televisivi italiani non sono passate inosservate. Su Twitter, il professor Nicita ha scritto: “Saranno aziende e istituzioni preposte alla vigilanza e all’applicazione del Tusmar (Testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici, ndr) a fare le loro valutazioni. Per quanto mi riguarda, molte trasmissioni e più di tutte #Cartabianca e diMartedì appaiono assai squilibrate sull’invasione Ucraina. Più grave avvenga in Rai“.
Dichiarazione rilanciata dal Segretario della Commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi (Iv), che ha sottolineato sempre su Twitter come Antonio Nicita ravvisi “una violazione di pluralismo e correttezza dell’informazione sull’invasione in Ucraina, anche in talk Rai come #Cartabianca“. E a quel punto L’On. Anzaldi si domanda: “Perché gli attuali commissari Agcom non intervengono in applicazione del Tusmar?”. L’Agcom risponderà, se non a Michele Anzaldi, almeno al suo ex commissario Antonio Nicita? Per ora, come accade sempre più spesso da quelle parti, per ora tutto tace.
Saranno aziende e istituzioni preposte alla vigilanza e all’applicazione del Tusmar a fare le loro valutazioni.
— Antonio Nicita (@AntonioNicita) May 11, 2022
Per quanto mi riguarda, molte trasmissioni e più di tutte @Cartabiancarai3 e @diMartedi appaiono assai squilibrate sull’invasione Ucraina.
Più grave avvenga in #Rai.