RaiMovie, 24.00
Lincoln (2012) di Steven Spielberg. Con Daniel Day-Lewis, Sally Field, David Strathairn, Joseph Gordon-Lewitt, Tommy Lee Jones, James Spader, Al Holbrook
Gennaio 1865. La Guerra di Secessione pare volgere al termine con la sconfitta dei sudisti. Il Presidente Abraham Lincoln (Day-Lewis) aspira alla pace, non prima però di aver fatto votare dal Congresso l’abolizione della schiavitù. Per raggiungere il suo scopo, tesse l’ordito di un’abile trama diplomatica volta a convincere repubblicani e democratici a votare il suo emendamento. Il tutto, mentre è chiamato a risolvere varie questioni familiari, fra cui la malattia e la morte di un figlio.
Spielberg racconta il sedicesimo Presidente degli Stati Uniti privilegiando la “parola” all’elemento spettacolare che ha sempre contraddistinto il suo cinema. Il risultato è del tutto convincente. Preziosissimo per comprendere una pagina fondamentale della Storia americana, e non solo. Dodici nomination all’Oscar, ma soltanto due statuette. A Daniel Day-Lewis come Miglior Attore Protagonista e alla scenografia (Rick Carter e Jim Erickson). Qui il trailer del film.
Cielo, 01.00
La legge del desiderio (La ley del deseo, 1987) di Pedro Almodóvar. Con Eusebio Poncela, Antonio Banderas, Carmen Maura, Miguel Molina
Pablo (Poncela), famoso regista gay, è innamorato – non corrisposto – di Juan (Molina), e ha una sorella attrice, Tina (Maura), con la quale ha un rapporto viscerale. Pablo consuma una breve ma intensa relazione con Antonio (Banderas), possessivo e violento e oggetto impossibile del desiderio di Tina, il cui passato a sua volta nasconde un doloroso segreto. Lo sfortunato quadrangolo amoroso, che vede tutti innamorati perdutamente senza essere ricambiati, finirà in tragedia.
Melodramma incentrato sul desiderio e sulla passione, che spesso trascende nello humour nero che contraddistinguerà le opere successive del regista. Grottesco e scabroso, ma anche tenero e romantico. In una parola: spiazzante. Ottima Carmen Maura nella parte di Tina, e da non perdere la sua versione tutta personale del monologo La voce umana di Jean Cocteau. Qui una sequenza del film.
RaiMovie, 02.35
La prima neve (2013) di Andrea Segre. Con Jean-Christophe Folly, Matteo Marchel, Anita Caprioli, Giuseppe Battiston
Il piccolo Michele (Marchel), orfano di padre, vive con la madre (Caprioli) fra i monti dell’Alto Adige, nella valle dei Mocheni. Il bambino non perdona alla donna la morte del papà. Parallelamente, il profugo Dani (Folly), profugo togolese ospitato in un centro di accoglienza, è ostile alla figlioletta dopo che la moglie è morta di parto. L’inattesa amicizia fra Michele e Dani potrebbe essere un balsamo per i loro tormenti.
Storia di un catartico incontro fra due solitudini e due disperazioni ma anche commovente spaccato di umanità. Seconda, convincente, prova di Segre dopo Io sono Li. Qui una clip girata sul set e parte del making of.