M5s, Troiano: “Rai non sia ‘maglio’ per abbattere avversari, ma sia Tv dei cittadini”

Francesca Troiano M5s Commissione di Vigilanza Rai
L’Onorevole Francesca Troiano, Deputata del M5s e membro della Commissione Finanza alla Camera

di Marco Zonetti

Nel momento in cui il Movimento Cinque Stelle si pone in netto contrasto con le ultime decisioni dell’Ad Rai Carlo Fuortes, ecco che la Deputata pentastellata Francesca Troiano, esponente della Commissione Finanza della Camera, tenta invece un approccio propositivo, stilando una lista di “desiderata” riguardo a una reale trasformazione della Tv di Stato, sottolineando come il “dibattito di queste ore” non l’appassioni, né a suo parere interessi al Paese.

Sulla sua pagina Facebook, l’Onorevole Troiano scrive: “Voglio una RAI riformista, popolare e liberale. Una grande azienda con una visione europea in grado di competere e stare sul mercato dell’informazione. Una RAI che torni ad alimentare conoscenza, saperi, futuro. Una RAI dei cittadini e non dei leader politici. Una RAI che chieda il consenso di quelli che pagano il CANONE ed hanno il diritto ad avere una informazione libera, chiara, trasparente e soprattutto non “drogata” dalla lotta politica”.

E ancora: “La RAI come luogo di confronto e partner affidabile nei processi di crescita e di sviluppo. Una RAI plurale e pluralista che prova ad alzare l’asticella della qualità anche nella programmazione “leggera” e tanto utile per milioni di famiglie italiane. Una RAI dei giovani, delle nuove generazioni che parli di principi universali, faccia discutere di ambiente, energia, senza appartenenze ed in maniera libera senza lacci e lacciuoli”.

L’Onorevole Troiano prosegue: “Voglio Giornalisti con la G maiuscola, bravi, preparati, competenti e soprattutto liberi di fare al meglio il proprio lavoro. L’informazione/comunicazione in questo tempo è strategica e vitale e richiede un grande sforzo da parte della Politica. Una politica alta, di lungo periodo, dal “respiro lungo” la sola capace di affrontare e vincere la sfida ciclopica del PNNR. Una RAI dei bambini, delle persone anziane, dei fragili come degli innovatori. Penso al ruolo svolto dalla RAI nei primi anni post bellici quando ha offerto un contributo enorme alla conoscenza della lingua italiana in tutto lo stivale. La RAI del Festival di Sanremo il festival degli italiani nel Mondo. La RAI dell’innovazione e della responsabilità”.

“Osare di cambiare è il dovere della buona politica e sono impegnata nell’affermare i miei principi” conclude Francesca Troiano, smarcandosi una volta di più dai toni belligeranti che prevalgono in queste ore. “La RAI come ‘maglio’ per abbattere avversari politici o altro non serve a nessuno, non serve all’Italia che deve assumere sempre di più un ruolo di guida nel contesto europeo. Una RAI europea la sfida da vincere. Io ci sono“.

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