Maria De Filippi dilaga anche su Rai1. Nella Tv pubblica che dovrebbe valorizzare le “risorse interne” (cit. Fabrizio Salini, Ad Rai), si celebra il simbolo della concorrenza sulla rete Ammiraglia in fascia pomeridiana.
E’ Pierluigi Diaco il cerimoniere che officia l’ultimo panegirico di “Maria” invitando nel suo Io e te Filippo Bisciglia, conduttore di Temptation Island in onda su Canale 5.
La scusa, Diaco dixit, è quella di celebrare “la buona televisione“, che nel caso del docureality Mediaset, con la sua rapsodia di adulteri spiattellati in prima serata, risulta quanto meno azzardata.
Lo scopo è invece, com’è ovvio, sfruttare il successo di Temptation Island e della De Filippi (regina di quella stessa fascia oraria) per risollevare le sorti del salottino pomeridiano di Rai1 e i suoi ascolti dimezzati rispetto alle concorrenti soap di Canale 5.
Ma Diaco non è certo il solo, sulla Prima Rete Rai, a piegarsi al potere di “Maria la sanguinaria”. Sussiste infatti da anni un tacito patto di non belligeranza tra quest’ultima e Carlo Conti, che va in onda il venerdì sera per non danneggiare i programmi del sabato realizzati dalla Fascino PGT Srl (la società di produzione della De Filippi). Un patto che funziona anche viceversa, ovviamente.
Conti è anche piuttosto solerte nel reclutare per il suo Tale e Quale Show artisti provenienti dalla suddetta Fascino. Offrendo una vetrina di tutto rispetto sull’Ammiraglia del Servizio Pubblico a personaggi della concorrenza che sono spesso in gara anche al Festival di Sanremo. E almeno da un decennio a questa parte prezzemolini nei programmi Rai.
Il tutto enfatizzato con l’approdo di Stefano Coletta alla direzione della Prima Rete. Nel periodo in cui dovrebbero essere privilegiate le risorse interne, avremo infatti Maria De Filippi alla conduzione di un programma dedicato alla violenza sulle donne.
Una scelta peculiare che ha scatenato le critiche del Segretario della Commissione di Vigilanza Michele Anzaldi. “Per la giornata contro la violenza sulle donne” ha denunciato l’On. renziano, “Rai1 decide di umiliare le donne Rai: lo speciale lo condurrà Maria De Filippi, simbolo della concorrenza”. E ancora: “Senza nulla togliere a De Filippi, alla Rai mancano professionalità femminili? Questo sarebbe puntare sulle risorse interne?“.
Ed è proficuo, ci domandiamo, per la Rai celebrare a ogni piè sospinto un personaggio chiave dell’azienda rivale, al fine di raccattare qualche risicato punto di share in più? Spesso neanche riuscendovi, per giunta. Ieri Io e te ha infatti ottenuto il magro risultato di 1.186.000 spettatori con il 10.2%. Non esattamente una percentuale plebiscitaria, nonché in valori assoluti una delle performance peggiori di sempre. Con buona pace di Maria De Filippi.