Media e migranti, Giovanni Parapini: “Rai plurale, inclusiva e per il bene comune”

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Giovanni Parapini, direttore di Rai per il Sociale

Media e Migranti. Giovanni Parapini, direttore di Rai per il Sociale, annuncia al Terra di Tutti Film Festival i piani futuri per il servizio pubblico

Il Terra di Tutti Film Festival (6-11 ottobre) è in pieno svolgimento a Bologna e, relativamente al rapporto Media e Migranti, è intervenuto anche Giovanni Parapini, direttore di Rai per il Sociale. Struttura incaricata di promuovere l’inclusione e la coesione sociale valorizzando l’impegno del servizio pubblico, con tutte le attività Rai a favore delle fasce più deboli e dell’ambiente.

Interpellato da Adnkronos, Parapini ha parlato anche di futuro della Rai, per l’appunto riguardo alle tematiche sociali.

“Rai, tra tutti i broadcaster, gioca un ruolo da protagonista per la sua ‘mission’ di Servizio Pubblico, che la rende unica e per certi aspetti speciale.

E ancora:

Noi vogliamo essere plurali, inclusivi e a favore del bene comune. A fine ottobre comunicheremo un piano operativo che avrà al centro i temi cari al Servizio Pubblico. Diritti umani, inclusione anche digitale, disabilità, ambiente, sostenibilità, coesione sociale, gender gap, riciclo dei rifiuti. In qualità di direzione, seppur nati solo due mesi fa, stiamo già muovendo i primi passi. Prova ne è l’ipotesi di approdo su una rete generalista Rai dei Diversity Media Awards”.

Riguardo alla questione media e migranti, Giovanni Parapini ha quindi illustrato più approfonditamente la natura di “servizio pubblico” della Tv di Stato.

“La Rai vanta un impegno sul sociale che affonda le radici nella tradizione del suo essere Servizio Pubblico. Lo dimostra lo studio realizzato da Ipsos e Istituto di Pavia, secondo il quale le reti Rai sono in prima linea nel racconto della questione migratoria. La ricerca evidenzia lo sforzo dei telegiornali del Servizio Pubblico nel restituire un volto più variegato e complesso dell’immigrazione. Andando alla ricerca anche di storie positive di inclusione, di solidarietà, di riuscita professionale, che vedono protagonisti i cittadini immigrati”.

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