Nasce Aci Radio in sinergia con Rai. Anzaldi: “Ora tagliare sprechi di Isoradio”

Isoradio

di Marco Zonetti 🖋️

L’Automobile Club d’Italia entra a far parte del circuito radiofonico con un servizio dedicato agli automobilisti italiani. Nasce infatti Aci Radio, diffusa attraverso il canale digitale DAB+, sul web e prossimamente con una App che ne faciliterà l’ascolto.

Il palinsesto di Aci Radio, in onda h 24 e sette giorni su sette e diretto da uno dei massimi esperti italiani dell’automotive, ovvero Pierluigi Bonora, sarà a base di musica, intrattenimento, news, ovviamente notiziari sul traffico e sulla viabilità, informazioni meteo e programmi sui temi di maggiore interesse legati alla mobilità: dal turismo alla sicurezza stradale, dallo sport al tempo libero e al motorismo storico.

Aci Radio si appoggerà anche a 62 impianti di diffusione messi a disposizione della Rai, e a tal proposito il Presidente dell’Aci Angelo Sticchi Damiani ha sottolineato come “la storica sinergia con la Rai si rinnovi oggi nel DAB+, dopo tanti anni di collaborazione che hanno portato al successo servizi come il CCISS Viaggiare Informati e OndaVerde“.

VigilanzaTv ha domandato al Segretario della Commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi cosa ne pensi di questo nuovo servizio. “Ben venga Aci Radio, più organi d’informazione ci sono e meglio è” ci ha risposto. “E magari, a differenza di Isoradio, avremo finalmente un servizio che si occupi di viabilità diffuso su tutto il territorio”.

“Ma a questo punto” – prosegue l’On. Anzaldi – “mi domando a cosa serva mantenere parallelamente la struttura attuale di Isoradio (diretta da Angela Mariella, ndr), con tutti i costi dovuti a una inutile direzione profumatamente pagata dai cittadini, quando basterebbe e avanzerebbe la figura di un caporedattore. Inutile anche il suo palinsesto costellato di trasmissioni a carattere politico finite anche nel mirino dell’ASAPS (Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale). Trasmissioni come ad esempio Colazione con Simona (Arrigoni, ndr), Parla con lei e Il Sorpasso, tutte condotte da giornalisti esterni e che quindi presuppongono dei costi che gravano sul bilancio. Trasmissioni che, in ultima analisi come dicevo tempo fa, rappresentano un’evidente e grave violazione del Contratto di Servizio”.

“Isoradio”, ci rivela ancora Michele Anzaldi, “era una rete di pubblica utilità pagata dai contribuenti chiamata per statuto a occuparsi solo di traffico e di meteo, e che ormai è stata completamente snaturata e trasformata in una fotocopia sbiadita delle emittenti Radio1 e Radio2. Ora che la Rai lavora in sinergia con Aci Radio, ha ancora senso tenere in piedi l’attuale Isoradio investendo risorse preziose che sarebbero ben più utili se utilizzate per rafforzare l’informazione di servizio pubblico? Come per l’edizione notturna della Tgr, questa è un’altra occasione per l’Ad Fuortes di tagliare costi e sprechi”.

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