Nasce la “Rai per il Sociale” diretta da Giovanni Parapini

Giovanni Parapini Rai per il sociale
Giovanni Parapini

Arriva a Viale Mazzini la nuova direzione per promuovere inclusione e coesione sociale

Lieto evento a Viale Mazzini. Vede la luce la nuova direzione Rai per il sociale, incaricata di promuovere l’inclusione e la coesione sociale valorizzando l’impegno del servizio pubblico, con tutte le attività RAI a favore delle fasce più deboli e dell’ambiente.

A capo della direzione è stato indicato Giovanni Parapini, attuale senior advisor dell’Amministratore Delegato Fabrizio Salini per il Terzo Settore, la Coesione Sociale e la Responsabilità Sociale.

L’evoluzione del “Tavolo sociale” Rai

A tutti gli effetti, la nuova direzione prende l’abbrivio dal “Tavolo per il sociale” istituito qualche mese fa dall’ad Fabrizio Salini e sempre coordinato da Parapini. Rai per il Sociale comprende le due strutture della Responsabilità sociale e della Inclusione digitale.

Responsabilità sociale

Nella sfera di competenza della Responsabilità sociale, finora branca delle Relazioni istituzionali, rientrano le campagne di raccolta fondi e di campagne di sensibilizzazione su vari temi (autismo, femminicidio etc.). Nonché la gestione delle campagne di comunicazione sociale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dei vari ministeri che passano attraverso il Dipartimento dell’Editoria.

Inclusione digitale

Quanto all’Inclusione digitale, gli àmbiti di manovra saranno l’Ambiente, tutto ciò che rientra sotto l’egida del Sociale e i Diritti umani.

Forte spinta dal Terzo Settore e Associazionismo

La novella direzione è stata chiesta a gran voce in sede di Commissione di Vigilanza nell’ultima audizione dell’Ad Salini l’11 luglio scorso. A reclamarla, un coro trasversale di parlamentari di maggioranza e opposizione. Fortemente ispirati dalle pressioni del Terzo Settore e del mondo dell’Associazionismo.

Il curriculum di Giovanni Parapini

Il nuovo direttore di Rai per il Sociale avvia il proprio percorso professionale nel 1982, nell’ufficio pubblicità di Condè Nast, dove è responsabile advertising di Vogue Italia e Vanity Fair. Nel 1985 entra in Euro Advertising, per seguire il lancio e il consolidamento sul mercato di numerosi brand, tra cui La Perla, Anna Club, Occhi Verdi, Grigio Perla, Sao Caffè.

Nel 1993 è a Londra, ad Xmpr (poi Mice Group): è project manager della corporate identity di Ferrovie dello Stato e segue clienti come Alfa Romeo, Gruppo Rinascente e Metro. Nel 1997 è chiamato da Esprit International in qualità di Direttore della comunicazione, occupandosi di pubbliche relazioni, ufficio stampa e progetti di corporate social responsability. Nel 2001 è a Filmgo, dove segue la produzione di Nonsolomoda, Le Città Musicali, Magnifica Italia e la campagna di lancio degli orologi Swacht.

Nel 2004 fonda Aleteia Communication e nel ruolo di vicepresidente supervisiona e dirige i progetti di comunicazione e di public affairs di Boeing, Poste Italiane, Zoetis, Civiltà Cattolica, Unicredit, Tempur, Fondazione Maruzza, Eni, Qualcomm, Enel, CONI.

Nel 2014, con l’obiettivo di trasferire il know how di Aleteia in ambito internazionale, si trasferisce a Bruxelles aprendo l’ufficio di Consenso per le attività di public affairs e lobby. Tra il 2014 e il 2016 è Presidente di Eunews, prima testata italiana che si occupa esclusivamente di Unione Europea con redazione a Bruxelles e ufficio di corrispondenza a Roma.

Nello stesso anno è tra i fondatori del gruppo Hdrà (“Accadrà”), che ingloba Aleteia, Consenso, Medita e Overseas.

L’approdo in Rai

Nel febbraio 2016 è chiamato in Rai in qualità di Direttore della Direzione Comunicazione, Relazioni Esterne, Istituzionali e Internazionali, ruolo che ricopre fino a marzo 2019 (la suddetta Direzione da aprile 2019 evolve nelle Direzioni Relazioni Internazionali, Relazioni Istituzionali e Comunicazione).

Da maggio 2019, ferma restando la qualifica di Direttore, è alle dirette dipendenze dell’Amministratore Delegato, dove da giugno 2019 ha l’incarico di Senior Advisor per il Terzo Settore, la Coesione Sociale e la Responsabilità Sociale.

Nel 2016 entra nel consiglio di amministrazione di Pubblicità Progresso e diviene membro del consiglio direttivo dell’Istituto dell’autodisciplina pubblicitaria (IAP).

È docente aziendale presso l’Università Luiss Guido Carli, l’Università La Sapienza di Roma, il Consorzio Universitario Humanitas (Università Lumsa) e la Universidad de La Habana.

Scrive per il settimanale Tempi, curando la rubrica Comunicando.

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