La bomba è stata sganciata da Massimo Giannini, Direttore del quotidiano La Stampa. Nel suo editoriale di domenica 17 gennaio 2021, egli raccontava del presunto network dell’Avvocato del Popolo (alias Giuseppe Conte). Network di cui farebbero parte “noti legali vicini al Premier, presidenti di ordini forensi a nome dello studio Alpa (che fa a Guido Alpa, uno dei massimi giuristi del nostro Paese e. ritenuto mentore dell’attuale Presidente del Consiglio, ndr), da generali della Guardia di Finanza, da amici del capo dei Servizi Segreti Vecchione, da arcivescovi e monsignori vicini al cardinal Bassetti e alti prelati vicini alla Comunità di Sant’Egidio”. Ovviamente tale reclutamento avrebbe lo scopo di trovare “responsabili” che, domani martedì 19 gennaio 2021, votino la fiducia a Giuseppe Conte in Senato scongiurando così la caduta del suo Governo.
Michele Anzaldi, Deputato di Italia Viva, ha rilanciato le rivelazioni di Massimo Giannini definendole “gravissime” . E ha rincarato: “Giannini parla di uno ‘strano network’ che si starebbe occupando di reclutare senatori per conto del presidente del Consiglio Conte […] E’ doveroso che arrivino al più presto chiare e nette smentite, altrimenti sarebbe opportuno che sulla questione venisse convocato subito il Copasir“.
E ancora: “Davvero il direttore del Dis, sotto il cui coordinamento ci sono i servizi segreti, starebbe facendo pressioni per cercare senatori per Conte? Davvero sono coinvolti generali della Guardia di Finanza? Chiarezza su quella che Giannini chiama ‘moral suasion condotta con quel favore delle tenebre sempre negato‘”. Michele Anzaldi ha presentato interrogazione al riguardo, come sottolineato anche da Matteo Renzi nella sua intervista a Massimo Giletti a Non è l’Arena.