Nomine Rai: astensione del M5s ininfluente, decisivi i voti del Centrodestra

Roberto Sergio, amministratore delegato Rai

di Marco Zonetti

Dopo l’esito delle nuove nomine Rai proposte dall’Amministratore Delegato Roberto Sergio e formalizzate ieri, giovedì 25 maggio 2023, in CdA, è necessario fare un po’ di chiarezza sul voto in sede di consiglio e sull’effettivo peso dei vari pareri ai fini dell’avallo delle suddette nomine.

I consiglieri di amministrazione Rai sono sette: Marinella Soldi (Presidente), Roberto Sergio (Ad), Simona Agnes (Forza Italia), Francesca Bria (Pd), Igor De Biasio (Lega), Alessandro Di Majo (M5s), Riccardo Laganà (Dipendenti).

Le nomine proposte hanno incassato i sì di: 1) Sergio, 2) Agnes, 3) De Biasio. I no sono stati invece quelli di 1) Soldi, 2) Bria, 3) Laganà. Il consigliere pentastellato Di Majo si è astenuto. Tre sì contro tre no. In caso di parità – e solo in caso di parità – il voto della presidente vale doppio, quindi il risultato finale è stato di tre voti a favore e quattro contrari. Per bloccare le nomine sarebbero occorsi cinque voti contrari (ovvero i due terzi), pertanto le nomine sono passate comunque.

Se il consigliere Di Majo avesse votato contro, la situazione sarebbe stata la stessa, tre voti a favore e quattro contrari, quindi le nomine sarebbero passate comunque. A differenza, dunque, di quanto riportato su certi quotidiani come La Repubblica, determinante non è stata l’astensione del consigliere pentastellato, bensì i due voti a favore da parte dei consiglieri del Centrodestra, uniti al sì dell’Ad Roberto Sergio.

error: Content is protected !!