Nuova sala stampa per Conte e Casalino. Anzaldi: “Quanto costa?”

Conte Casalino nuova sala stampa

Una nuova sala stampa per Conte e Casalino. Si potrebbe semplificare così la notizia data dall’agenzia Dire e ripresa anche da noi, secondo la quale Rocco Casalino avrebbe proposto al Premier Giuseppe Conte, di cui è portavoce, una radicale trasformazione della sala stampa di Palazzo Chigi. Al fine ultimo di renderla più adatta alle dirette del Presidente del Consiglio, ormai divenute la prassi per annunciare i DPCM in era Covid.

Le perplessità di Michele Anzaldi

Il Segretario della Commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi aveva immediatamente risposto sottolineando l’inanità del progetto in tempi di crisi nera per gli italiani, e la Presidenza del Consiglio aveva quindi replicato a stretto giro. Sottolineando che i lavori programmati nella sala stampa di Palazzo Chigi sono “opere obbligatorie per l’adeguamento alle vigenti normative antincendio e in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”. Tali lavori, quindi, sono di fatto indispensabili per garantire la sicurezza dei giornalisti e dipendenti di Palazzo Chigi.

“Se ci sono rischi perché l’area non è stata chiusa?”

La risposta del Governo si è tuttavia rivelata la proverbiale pezza peggiore del buco. Poiché l’On. Anzaldi ha immediatamente ribattuto a tono. “La nota della Presidenza del Consiglio che conferma i lavori nella sala stampa apre scenari gravissimi addirittura con risvolti penali”. E l’On. di Italia Viva ha precisato: “Palazzo Chigi sostiene quindi, ufficialmente, che il piano terra del palazzo è da anni fuori norma, almeno da quando furono fatti i precedenti lavori dal Governo Berlusconi 26 anni fa? E allora, se ci sono rischi per la salute e la sicurezza dei giornalisti e dei dipendenti di Palazzo Chigi che frequentano la sala stampa, perché l’area non è stata chiusa? Se le normative antincendio e di sicurezza non sono rispettate, perché in questi mesi e anni si è andati avanti come se nulla fosse? Chi è il responsabile di questa situazione?”

“Quanto costano i lavori previsti?”

Invocando piena trasparenza, l’On. Anzaldi ha presentato un’interrogazione parlamentare, nella quale – oltre alle domande di cui sopra – il Deputato di Italia Viva chiede conto anche di quanto ammonti il preventivo di spesa per i lavori di ristrutturazione previsti.

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