Opinionisti Rai, oggi resa dei conti in Vigilanza. Passerà il giro di vite?

Scanzi Berlinguer Cartabianca
Bianca Berlinguer e Andrea Scanzi

di Marco Zonetti 🖋️

Il gran giorno è dunque arrivato: questa sera alle 20.30 in Commissione di Vigilanza Rai si saprà se sarà approvata la bozza di risoluzione presentata dal Presidente Alberto Barachini (Forza Italia), che mira a regolamentare ospiti e opinionisti nei talk show di approfondimento della Tv di Stato.

In particolare, ricordiamo che la risoluzione indirizza la Rai a privilegiare le ospitate a titolo gratuito; la rotazione degli ospiti e delle testate giornalistiche di riferimento, nel caso essi siano direttori di giornali o giornalisti, così da limitare anche l’invasività degli agenti che, in alcuni casi, li rappresentano; il ricorso a reali esperti delle materie trattate e non a “tuttologi” chiamati a disquisire di ogni argomento spesso senza alcuna competenza di sorta; e infine il documento invita la Tv di Stato a dare un taglio ai “teatrini” e alle “risse” favorite ad hoc per accrescere l’audience.

In particolare apprenderemo se la Commissione darà il via libera a quello che abbiamo definito “lodo #Cartabianca, alludendo alla trasmissione condotta da Bianca Berlinguer su Rai3 nella quale sono nate tutte le controversie relative a compensi e dichiarazioni degli opinionisti fissi o ricorrenti, e che hanno indotto il Presidente della Commissione di Vigilanza a stilare le suddette regole.

In questi mesi, infatti, a #Cartabianca è dapprima scoppiato il caso dell’alpinista Mauro Corona con il suo “gallina” rivolto in diretta alla conduttrice, epiteto che gli è valso la cacciata dal programma per volere del Direttore di Rai3 Franco Di Mare, dopo numerose proteste anche politico-istituzionali, come quella della capogruppo Pd in Vigilanza Rai Valeria Fedeli. Per volere della stessa Berlinguer, fra mille polemiche, Corona è stato poi reintegrato nel programma continuando però a portare argomentazioni a sfondo perlopiù sessuale non esattamente da talk show politico e più da programma trash, che hanno suscitato nuove diatribe.

Quindi è divampato il caso di Andrea Scanzi, ospite fisso retribuito di #Cartabianca – come ammesso dalla Rai rispondendo a varie interrogazioni del Segretario della Vigilanza Michele Anzaldi. Quando si scoprì, grazie anche a Dagospia, che Scanzi saltò la fila per vaccinarsi, le sue ospitate nel programma della Berlinguer furono temporaneamente sospese.

Successivamente, nel momento in cui egli risultava l’ospite più assiduo della trasmissione della Berlinguer, e date le sue simpatie mai nascoste per il M5s e per Giuseppe Conte, tanto da affiancarlo addirittura in un comizio politico in Toscana, Scanzi suscitò le critiche del Segretario Anzaldi che si domandava se, nello studio della Berlinguer ad attaccare gli altri leader politici, il giornalista aretino apparisse in veste di firma del Fatto Quotidiano o di esponente di partito. Sempre a #Cartabianca, Scanzi si è poi reso protagonista di un’infuocata rissa con il professore no vax Alberto Contri. Rissa divenuta virale sui social network, oltre ad aver giovato agli ascolti della puntata in questione.

E qualche giorno fa, intervistato dalle Iene proprio sulla suddetta risoluzione relativa agli opinionisti, Scanzi si trincerava dietro un sibillino: “Non posso parlare, perché ho imperativi dall’alto”. Di quali imperativi si trattasse, e da parte di chi, non si è mai saputo.

Un’altra ospite semifissa di #Cartabianca, Maddalena Loy – attivista no vax e green pass – è stata spesso oggetto di critiche (e di interrogazioni parlamentari) per le sue prese di posizione sulla vaccinazione espresse con toni accesi che impedivano, a detta dei suoi interlocutori, un dibattito sereno. Più volte la Berlinguer l’ha zittita in malo modo in diretta, salvo poi invitarla nuovamente nella puntata successiva.

E, ultimo ma non ultimo, “l’uomo del momento”, ovvero Alessandro Orsini, il docente della Luiss ormai divenuto uno dei volti televisivi più gettonati, e che ha spiccato il volo proprio a #Cartabianca. Finito nella bufera per il contratto da 12.000 euro per sei puntate accordatogli dalla Berlinguer e poi stracciatogli dall’Ad Rai Carlo Fuortes e da Di Mare, Orsini non si è lasciato scalfire (così come la stessa conduttrice) e continua a presenziare ogni martedì nel salotto di Bianca, lanciando perlopiù i suoi strali sulla gestione della crisi ucraina da parte del Governo Draghi e deplorando con argomentazioni a dir poco estreme l’invio delle armi in Ucraina.

Orsini, che ha anche annunciato di aver querelato il Deputato Andrea Romano (Pd), membro della Vigilanza Rai che lo aveva definito “pifferaio della propaganda di Putin”, dopo ogni sua ospitata finisce infatti nel ciclone mediatico per via delle sue dichiarazioni shock: come quelle sui “bambini felici anche in dittatura” che gli hanno attirato gli strali dello stesso Direttore di Rai3 dissociatosi pubblicamente con forza, o sul “nonno felice durante il fascismo” che ha visto l’ex Presidente Rai Claudio Petruccioli apostrofare su Twitter la Berlinguer – rimproverata in precedenza anche dal cugino Luigi – perché non lo inviti più in trasmissione.

Tutto ciò premesso, la bozza di risoluzione che sarà votata dai commissari della Vigilanza questa sera vede il M5s categoricamente contrario (i grillini devono forse difendere i contratti dei giornalisti di riferimento? si è domandato Michele Anzaldi), e il Pd piuttosto vago al riguardo (in imbarazzo perché c’è di mezzo il cognome Berlinguer?). A LeU la bozza non piace, né entusiasma Fratelli d’Italia che non la voterà qualora il testo non subisse modifiche. Dovrebbero invece essere favorevoli Lega, Forza Italia e Italia Viva. Chi vincerà? A questa sera il responso, che si avrà – per uno scherzo della sorte – proprio in concomitanza con la puntata di #Cartabianca

error: Content is protected !!