Orrori al Tg3: Cartabia diventa “la Guardasigilla” (e non è un lapsus)

Valentina Antonello Tg3
Valentina Antonello del Tg3

di Marco Zonetti 🖋️

Il Ministro della Giustizia in Italia viene anche chiamato in gergo “il Guardasigilli“, poiché la sua carica deriva dall’antico “gran cancelliere” che aveva in custodia i sigilli del sovrano o dello Stato sorvegliandone l’esatta apposizione.

Nel caso in cui la carica di Ministro della Giustizia venga ricoperta da una donna, come attualmente da Marta Cartabia, “il Guardasigilli” diventa dunque “la Guardasigilli”, cambiando solo il genere dell’articolo che precede il termine, visto che “sigilli” al plurale resta invariato.

Forse in un troppo solerte omaggio al politically correct e alla gender equality, per riferirsi a Marta Cartabia, la giornalista e mezzobusto del Tg3 Valentina Antonello utilizza invece nel notiziario l’errata e cacofonica espressione “Guardasigilla”. Tale espressione, proferita per esempio dalla Antonello nell’edizione del Tg3 delle 19.00 il 3 febbraio 2022, e stigmatizzata da molti utenti in rete, è stata da lei ripetuta anche nell’edizione delle 19.00 del 7 febbraio 2022. Quindi non si tratta di un lapsus. Al Tg3 nessuno controlla? Evidentemente no. Ci auguriamo che l’espressione erroneamente declinata al femminile non derivi da una volontà della direttrice del Tg3 Simona Sala, perché sarebbe ancor più grave, se possibile. 

Frammento dell’edizione delle 19.00 del Tg3 – 3 febbraio 2022
Frammento dell’edizione delle 19.00 del Tg3 – 7 febbraio 2022