Michele Anzaldi, Segretario della Commissione di Vigilanza Rai, ha scoperto qualche tempo che Andrea Scanzi, giornalista del Fatto Quotidiano e peroratore della causa di Giuseppe Conte e del M5s, è pagato per le sue ospitate nel programma di Rai3 #Cartabianca condotto da Bianca Berlinguer.
L’On. Anzaldi ha quindi chiesto in un’interrogazione come fosse regolato contrattualmente Scanzi con il programma, ma la Rai ha risposto vagamente senza entrare nel merito, limitandosi a replicare che il compenso della firma del Fq (pagato dal canone e quindi dai cittadini) “è in linea con quello percepito da giornalisti che svolgono analoga attività professionale”. Il Segretario della Commissione di Vigilanza Rai si è detto “allibito” in un post su Facebook, chiedendosi per quale motivo gli emolumenti percepiti da Andrea Scanzi in una trasmissione della Tv pubblica siano di fatto un “segreto di Stato”.
La replica della Rai è quanto mai sorprendente e stride con le risposte date in altre occasioni. Sempre l’On. Anzaldi, per esempio, interrogò la Rai sull’ospitata del 31 aprile 2020 di Pamela Prati a Domenica In. La Prati era reduce dallo scandalo di Mark Caltagirone, che aveva suscitato critiche e reprimende unanimi, e il Deputato di Italia Viva si domandava il motivo di questa peculiare scelta sulla rete ammiraglia del Servizio Pubblico in un momento cupo nel quale l’Italia usciva dal primo lockdown. Ovviamente l’On. Anzaldi domandava se la showgirl avesse percepito un compenso.
La Rai aveva risposto di sì, sottolineando che la cifra era poco più di tremila euro, comprensivi “di una quota a titolo di sfruttamento di immagini private fornite da lei stessa”. La Rai aggiungeva in calce che tale cifra, “con riferimento alla tipologia di prestazione effettuata si colloca in una fascia di mercato medio-bassa”.
Per quale motivo, invece, circa i compensi di Andrea Scanzi ospite fisso a #Cartabianca, Viale Mazzini non ha rivelato le cifre e ha fornito una risposta vaga? Sarebbe interessante saperlo.