Pm conferma: Scanzi saltò fila per il vaccino. Anzaldi: “La Rai continuerà a pagarlo per questa condotta riprovevole?”

Scanzi Anzaldi
Andrea Scanzi e Michele Anzaldi

La conferma proviene dal Pm Marco Dioni di Arezzo: Andrea Scanzi, firma del Fatto Quotidiano, saltò la fila per vaccinarsi, e anche se il gesto non è penalmente perseguibile (poiché non esiste una legge o un regolamento in merito) tanto da prefigurare l’archiviazione dell’inchiesta, il gesto può essere definito eticamente censurabile. Ma, a parte la questione penale, resta quella – per l’appunto – etica. Quella del buon esempio, in primis, specie se si è personaggi pubblici e, nel caso di Scanzi, addirittura pagati dal servizio pubblico radiotelevisivo sovvenzionato dai cittadini, ovvero la Rai.

Rai, che proprio per la controversia sul vaccino aveva sospeso Scanzi dalle ospitate di #Cartabianca su Rai3 (trasmissione nella quale il giornalista è presenza fissa retribuita) facendo intervenire il comitato etico dell’azienda, per poi riammetterlo senza mai che si conoscesse la valutazione di tale comitato. Valutazione che era stata richiesta a gran voce dal Segretario della Commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi, il quale ha commentato così su Facebook le dichiarazioni del Pubblico Ministero Dioni. “Il Pm di Arezzo conferma che Andrea Scanzi ha saltato la fila per il vaccino, che non aveva diritto a quella dose perché non rientrava in alcuna categoria prioritaria e quindi il vaccino somministrato a lui è stato sottratto a che ne aveva maggiormente bisogno: ora che farà la Rai? Il Comitato Etico, che non si era pronunciato in attesa dei magistrati, finalmente batterà un colpo? Tornerà a riunirsi? E’ eticamente accettabile che una trasmissione Rai retribuisca come opinionista a pagamento chi si è macchiato di un comportamento assolutamente riprovevole come il salto della fila sui vaccini, in un momento in cui le dosi disponibili erano molto più ridotte rispetto ad oggi e avevamo centinaia di morti al giorno?

E ancora: “Vedremo cosa deciderà il giudice sulla richiesta di archiviazione, ma finora è emerso un punto chiaro e ben definito, evidente fin da subito: Scanzi non aveva alcun diritto ad essere vaccinato prima dei suoi coetanei, non aveva alcun titolo per saltare la fila. Ora lo dice anche il Pm. La Rai può fare finta di nulla? Davvero qualcuno pensa che per la prossima stagione Scanzi, come se nulla fosse, torni a fare l’opinionista fisso e stipendiato in prima serata, unico giornalista con questo privilegio tra quelli ospitati a #Cartabianca su Rai3?“.

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