Premio Agnes apoteosi dell’autoreferenzialità. E in giuria neanche una donna

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Simona Agnes con Alberto Matano e Mara Venier

Semel in anno

Come ogni anno, anche lo sciagurato 2020 ha avuto la sua celebrazione del Premio Biagio Agnes, trasmesso su Rai1 in seconda serata (con ascolti dimezzati rispetto al 2019, ma tant’è) e condotto come da copione dagli amici Mara Venier e l’onnipresente Alberto Matano. Il Premio Biagio Agnes, intitolato ovviamente all’indimenticato direttore generale della Rai e voluto dalla figlia Simona, è giunto alla dodicesima edizione ed è promosso dalla fondazione omonima in collaborazione con Confindustria (è anche patrocinato dal suo house organ, Il Sole 24Ore) e con la Rai.

Rai egemone

E la Rai fa la parte del leone, in giuria e tra i premiati. Presidente Onorario del Premio Agnes è Il Presidente Rai Marcello Foa. Uno dei giurati è l’Ad Fabrizio Salini. Tra i premiati di quest’anno Amadeus e Fiorello, quest’ultimo conduttore di Viva RaiPlay e testimonial della piattaforma streaming gioiello del piano industriale (arenato) di Salini. Piattaforma streaming che, guarda caso, è stata insignita quest’anno del Premio Agnes.

Sempre in zona Viale Mazzini, altro premiato è Roberto Sergio, direttore di RadioRai, oltre alla compianta ex direttrice del Tg2 Ida Colucci, scomparsa quest’anno. Ida Colucci che, tuttavia, come ha fatto notare il Segretario della Commissione di Vigilanza Michele Anzaldi, “nessuno ha fatto nulla per evitare che negli ultimi nove mesi della sua vita, da novembre ad agosto, rimanesse chiusa in una stanza sognando di fare un pezzo. Perché i dirigenti di questa Rai hanno deciso di sostituirla dalla direzione e lasciarla senza incarico solo per motivi di lottizzazione politica”. Sempre in zona Rai, un premio è andato anche ad Andrea Vianello, direttore di RaiNews24, e al programma Rai2 Social Club, oltre che alla fiction Rai L’amica geniale e alla trasmissione Tutto il calcio minuto per minuto (Rai Radio Uno).

Premio “internazionale” a conduzione familiare

Fra i giurati, accanto a Salini della Rai, abbiamo anche il direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana e il vicedirettore Antonio Polito. Polito che, oltre a essere esponente della giuria del Premio Agnes, è stato nel 2020 insignito a sua volta del Premio Agnes (!). Che è andato, sempre in zona Corriere, anche a Danda Santini, direttrice dell’inserto Io Donna, e alla giornalista Viviana Mazza. Premiata anche la giornalista Alessandra Sardoni di La7, canale di proprietà di Urbano Cairo che, dettaglio non trascurabile, è anche patron del già citato Corriere. Del riconoscimento è stato insignito anche il giornalista Dino Fiesole del Sole24Ore, altro patrocinatore del premio. Siamo ai livelli della “Pensione Iole” di Cesenatico a conduzione familiare, insomma.

Club per soli uomini

Oltre il 90% dei premiati, dunque, proviene da Rai, Corriere della Sera, Sole24Ore. In un esilarante paradosso che vede giurati e premiati in taluni casi coincidere, apoteosi di autorefenzialità. Oltretutto, nella giuria del celebratissimo e osannatissimo Premio Agnes composta di ventuno persone, non siede neanche una donna. Tragico, inquietante e anacronistico quadro di un riconoscimento che, spacciato per internazionale, è invece più ristretto ed esclusivo del salottino di un club. Per soli uomini, per giunta.

Giuria Premio Agnes tutti uomini
La giuria tutta al maschile del Premio Agnes
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