di Marco Zonetti 🖋️
Di quel trionfo di autoreferenzialità – in fondo simpatico – che è il Premio Agnes (oltre che apoteosi della corrispondenza di amorosi sensi fra Rai e Mediaset) abbiamo già disquisito varie volte. Basti solo dire che, nella recente edizione trasmessa da Rai1 martedì 5 luglio 2022, l’Ad Rai Carlo Fuortes sedeva vicino a Gianni Letta, e che Simona Agnes – organizzatrice del premio nonché Consigliera di Amministrazione Rai in quota Forza Italia – aveva assiso sulla poltrona dietro di sé Aurelio Regina, giurato del riconoscimento e socio di spicco della Egon Zehnder, incaricata di vagliare i curricula dei candidati al CdA Rai, e quindi anche quello della stessa Agnes.
Inutile poi elencare i tanti momenti “amicali” tra i vari personaggi che si premiavano a vicenda in una reciproca (auto)celebrazione, perché già ci siamo domandati varie volte se si tratti del “premio giornalistico internazionale intitolato a Biagio Agnes” o di un remake dei “ragazzi del muretto” versione senior.
Nel novero dei numerosi siparietti fra i vari premiati (tra i quali non poteva mancare Monica Maggioni) e i due conduttori, i soliti amici del cuore Mara Venier e Alberto Matano amicissimi dichiarati di Simona Agnes, abbiamo assistito anche a quello con Stefano Coletta, Superdirettore dell’Intrattenimento Prime Time, salito sul palco a ritirare il riconoscimento per Amadeus, premiato per i successi del Festival di Sanremo e impossibilitato a intervenire di persona.
Tra i vari panegirici di e a Coletta – che ha annunciato di essere appassionato di canto gettando nel panico gli uditori, timorosi che si lanciasse in una sua versione di I Will Always Love You di Whitney Houston o Come Saprei di Giorgia – nessuno, lui per primo, ha avuto un pensiero per colei che volle a tutti i costi Amadeus a Sanremo 2020, ovvero l’ex Direttrice di Rai1 Teresa De Santis (come fece altresì notare il Segretario della Commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi). Abbiamo inoltre ribadito molte volte che l’allora Direttrice di Rai1 si mise contro l’ex Ad Rai Fabrizio Salini che non voleva saperne di Amadeus e che invece gli avrebbe preferito Alessandro Cattelan.
L’approdo di Amadeus sul palco dell’Ariston in qualità di presentatore, con relativo successo dell’edizione 2020 che ha poi dato l’abbrivio ai festival successivi, si deve dunque a Teresa De Santis. Alla serata del Premio Agnes che si (auto)definisce “inclusivo” e attento alle questioni di genere non si è spesa però una mezza parola per lei, la prima e unica donna alla guida di Rai1. E il fatto che la stessa De Santis fosse presente in platea rende il tutto ancor più condannabile. La Presidente Rai Marinella Soldi, seduta in prima fila e sedicente paladina delle pari opportunità, non aveva nulla da dire? E la stessa Simona Agnes? E Matano, che la De Santis volle a La Vita in Diretta?
In tutto questo non possiamo non segnalare una nota positiva: il Premio Internazionale è andato a tre fotoreporter ucraini, ovvero Mstyslav Čhernov, Evgeniy Maloletka e Vasilisa Stepanenko dell’Associated Press.