Rai, Airola (M5s): “Possibile aumento canone? Chiederemo conto ai vertici”

Canone Rai Airola M5s

di Marco Zonetti 🖋️

L’Italia è “l’unico Paese tra quelli che si definiscono democratici, in cui l’amministratore delegato del servizio pubblico d’informazione, la Rai, viene scelto dal governo” scrive su Facebook il Senatore del M5s Alberto Airola, esponente della Commissione di Vigilanza. “Una legge di Renzi che non si è mai riusciti a cambiare. Probabilmente fa comodo tenere al guinzaglio il servizio pubblico d’informazione. Lo vediamo in questi giorni infuocati dalle vicende politiche“.

E anticipa: “Giovedì mattina incontreremo i vertici dell’azienda in commissione Vigilanza Rai, sarà un incontro importante. Chiederemo se e’ vero che questo governo dovrà aumentare il canone, perché la Rai dei ‘Migliori’ sembra avere un’esposizione finanziaria di – 625 milioni nel 2022, (in peggioramento, con una previsione nel 2025 a -1.044 milioni, nel caso non ci fossero gli interventi previsti). Altro che conti a posto”.

Quindi il Senatore pentastellato precisa: “E per interventi previsti non si parla di piani di risparmio ma piano di vendita immobiliare, fusioni societarie e piano industriale che ancora nessuno conosce. Fare cassa, ‘pochi, maledetti e subito’, sembrano essere le ragioni dietro a queste scelte. Senza aver deciso quale sarà la mission futura della Rai. Per il resto pagherà (forse) il cittadino, visto che dal 2023 il canone non sarà più in bolletta. Il servizio pubblico d’informazione sembra condannato a funzionare ‘come un bancomat’, sempre sotto costante ricatto di politica, affari economici e finanziari, estranei all’interesse generale“.

L’audizione dei vertici Rai in Commissione di Vigilanza giovedì prossimo acquista per giunta una valenza piuttosto interessante, giungendo di fatto all’indomani dell’intervento di Mario Draghi al Senato per l’esito della Crisi di Governo.

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