Rai, Anzaldi: “A 2 anni dal voto vergogna su Foa, pres. Barachini non ha fatto nulla”

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Fabrizio Salini e Marcello Foa

Anzaldi (Iv): “Barachini prende in giro maggioranza su schede Foa. Sollecitato su accesso atti, non ha fatto nulla. Maggioranza intervenga”

Il caso Foa si riaccende. “Alberto Barachini prende in giro i gruppi di maggioranza, disattendendo una precisa indicazione stabilita nella riunione del 2 luglio dell’ufficio di presidenza“. Lo dichiara il deputato di Italia Viva e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi, all’edizione online di “Prima Comunicazione”.

Caso gravissimo che richiede intervento di Pd, M5s, Leu

“Barachini aveva chiesto il tempo” prosegue l’On. Anzaldi , “per comunicare ai presidenti Fico e Casellati la richiesta, ma non è stato fatto nulla. Siamo di fronte ad un caso gravissimo, mi auguro che Pd, M5s e Leu condividano la necessità di intervenire con decisione”.

Una personale ricostruzione dei fatti

“Invece di adempiere all’indicazione dei gruppi, Barachini ha presentato ai membri della commissione una sua personale ricostruzione dei fatti di parte e lacunosa. Nella quale si autoassolve invece di fare finalmente trasparenza su una delle pagine più buie della commissione.

La “dimenticanza” di Barachini sul caso Foa

“Barachini dimentica di scrivere, nella sua memoria, che fu proprio lui, la sera del 26 settembre 2018, a seguito della mia richiesta immediata di visionare le schede della votazione su Foa, a dichiarare all’Ansa, testuali parole, che in ogni caso gli atti della seduta della commissione sono a disposizione. Nella notte, poi, Barachini cambiò idea e da allora ha continuato a tenere chiuse a chiave le schede impedendo addirittura ai membri della commissione di vederle”.

Il voto segreto dev’essere non riconoscibile

“Barachini dimentica di ricordare”, dichiara ancora il Segretario Anzaldi, “che il voto segreto deve anche essere non riconoscibile, come prevedono i regolamenti parlamentari, invece in quella votazione due schede furono rese riconoscibili. E guarda caso uno dei partiti di opposizione che ha trattato fino all’ultimo sulla nomina di Foa è rappresentato in commissione proprio da due commissari.

Dopo due anni è necessario fare chiarezza

“A due anni da quella votazione vergogna, ora c’è una maggioranza che vuole finalmente fare chiarezza e ha fatto formale richiesta di vedere le schede. Quanto ancora a lungo il presidente Barachini pensa di poter disattendere un’indicazione del genere? Il presidente di una commissione è presidente di tutti, non solo di una parte, men che meno se quella parte è addirittura minoritaria”.