di Marco Zonetti 🖋️
Michele Anzaldi, Segretario della Commissione di Vigilanza Rai, torna sulla questione del pluralismo e della rotazione degli ospiti e opinionisti nei talk show Rai, prendendo spunto dall’ultima puntata di #Cartabianca su Rai3 per l’ennesima volta con Marco Travaglio, Direttore del Fatto Quotidiano. Questa volta in difesa di Giuseppe Conte dopo l’uscita di Luigi Di Maio dal M5s. Presentando per giunta anche il suo spettacolo teatrale nel quale il giornalista sviscera “l’omicidio” del Governo Conte bis.
“Ai colleghi dei nuovi gruppi parlamentari ‘Insieme per il futuro’ fondati da Di Maio rivolgo un appello pubblico” scrive l’On. Anzaldi su Facebook. Votiamo subito la risoluzione per la rotazione e la gratuitĂ degli opinionisti, a maggior ragione dopo quello che è andato in onda ieri a #Cartabianca su Rai3“.
E ancora: “Forse i deputati e senatori che hanno seguito il ministro degli Esteri nel nuovo partito non hanno potuto vedere che, mentre era in corso la conferenza stampa all’Hotel Bristol a Roma, su Rai3 la spaccatura nel Movimento 5 stelle veniva commentata da un unico giornalista, fan sfegatato di Conte e tra i piĂą duri contro Di Maio, ovvero il direttore del Fatto Marco Travaglio”.
E il Segretario Anzaldi precisa: “Qui non si tratta di parteggiare per l’uno o l’altro dei contendenti, ma di chiedersi se i doveri del servizio pubblico siano rispettati quando si dĂ voce ad un’unica opinione, peraltro palesemente schierata. Questa è informazione corretta, pluralista, rispettosa della deontologia?”.
Quindi il Deputato di Italia Viva ammonisce che: “Se la Vigilanza avesse votato la Risoluzione Barachini, tenuta ferma fino ad oggi proprio dai sostenitori di Conte, avremmo la rotazione degli ospiti, un maggiore pluralismo e il rispetto del principio dell’equidistanza dei commentatori nei dibattiti. Sarebbe opportuno votare subito in Vigilanza, anche alla luce del periodo sempre piĂą delicato e complicato che ci troviamo di fronte. Se l’atto di indirizzo venisse votato immediatamente, i nuovi palinsesti dovranno uniformarsi alle disposizioni della commissione“.