Rai, Anzaldi: “Assoluzione di Pier Luigi Boschi oscurata da Tg1 e Tg2”

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Maria Elena Boschi

di Marco Zonetti 🖋️

“Oggi ho pianto” scrive sui suoi profili social Maria Elena Boschi, capogruppo di Italia Viva alla Camera dei Deputati nel giorno dell’assoluzione del padre nell’inchiesta su Banca Etruria. “Avevo giurato a me stessa che non avrei mai pianto […] Oggi l’ho fatto. E non ho paura di ammetterlo in pubblico. Ho pianto come una bambina, in ufficio, alla Camera. Ho pianto perché mio padre è stato assolto dall’ultima accusa che gli veniva mossa su Banca Etruria. Con oggi si chiude un calvario lungo sette anni. E si chiude nell’unico modo possibile: con la certezza che mio padre era innocente“.

E ancora: “La verità giudiziaria non cambia niente per me: ho sempre saputo che mio padre è stato attaccato sui media e non solo per colpire altri. Ma oggi la verità giudiziaria stabilisce ciò che io ho sempre saputo nel mio cuore: mio padre è innocente. E ora lo sanno tutti, non solo la sua famiglia. Lo sa il popolo italiano, nel cui nome la sentenza è stata pronunciata.Lo sanno le Istituzioni di questo Paese che io ho servito con dignità e onore. Lo sanno gli avversari politici che mi hanno chiesto le dimissioni per reati che mio padre non aveva fatto. Lo sanno i talk che hanno fatto intere trasmissioni contro di me e di noi e che non dedicheranno spazio a questa vicenda“.

Già, i talk. Ma si dovrebbe parlare anche dei telegiornali, come ricorda il Segretario della Commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi (Iv), che su Facebook pubblica un video in cui mette a confronto le notizie date dal Tg1 e dal Tg2 nel 2009, e quelle di ieri, mercoledì 15 giugno 2022.

“Il 13 giugno 2019 il padre di Maria Elena Boschi finisce nel registro degli indagati per il caso consulenze di Banca Etruria” scrive Michele Anzaldi. “La notizia viene data addirittura nei titoli dal Tg2 della Rai gialloverde con Boschi a rischio giudizio per ‘bancarotta colposa’. Oggi, 15 giugno 2022, Pier Luigi Boschi viene assolto dall’accusa, l’ultima rimasta ancora in piedi, ma per Tg2 e Tg1 la notizia merita una breve letta da studio, senza immagini né commenti, addirittura a fine tg. In sostanza un’assoluzione totalmente oscurata”.

E il Deputato prosegue: “Ecco cosa significa disinformare, ecco cosa significa fare cattiva informazione se non addirittura strumentalizzare la giustizia a fini propagandistici. Incredibile che a farlo sia il servizio pubblico pagato con i soldi di tutti gli italiani. Possibile che l’Ordine dei Giornalisti, la Fnsi, l’Usigrai, i Cdr non abbiano nulla da dire?”.

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