Rai, Anzaldi: “Il M5s parli dei tripli scatti di carriera di certi giornalisti”

Giuseppe Carboni, ex Direttore del Tg1
Giuseppe Carboni, ex Direttore del Tg1

L’intervento di Gennaro Sangiuliano, Direttore del Tg2, sul palco della convention milanese di Fratelli d’Italia divide ancora la politica. Michele Anzaldi (Iv), Segretario della Commissione di Vigilanza Rai, risponde agli attacchi della deputata Francesca Flati (M5s) a Italia Viva, chiamando in causa le folgoranti promozioni di alcuni giornalisti Rai in quota pentastellata

di Marco Zonetti

Il caso del Direttore del Tg2 Gennaro Sangiuliano, e del suo intervento sul palco alla convention milanese di Fratelli d’Italia, ha infuocato il dibattito politico suscitando le aspre critiche di Pd e Italia Viva e la difesa a spada tratta da parte di FdI e di altri partiti nell’ambito del Centrodestra. Carlo Calenda di Azione, dal canto suo, ha stigmatizzato la scelta di Sangiuliano, ricordando però anche la partecipazione dell’ex Direttore Generale della Rai Antonio Campo Dall’Orto alla Leopolda di Matteo Renzi. Calenda è stato subito smentito dal Segretario della Commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi che gli ha ricordato le tempistiche: Campo Dall’Orto partecipò infatti alla Leopolda nel 2011-2012 e fu nominato Dg Rai nel 2015. Non esattamente un caso analogo a quello di un Direttore in carica di un notiziario Rai che partecipi a una convention di partito pronunciando un discorso introduttivo al comizio del leader del partito stesso (Giorgia Meloni nella fattispecie).

Il M5s, dal canto suo, si è impossessato del commento di Calenda e, attraverso l’Onorevole Francesca Flati esponente grillina della Commissione di Vigilanza Rai, ha rincarato: “Un direttore di testata non dovrebbe partecipare a eventi di partito, deve invece garantire la terzietà del servizio pubblico. Però la doppia morale di Italia Viva è roba da smemorati. Solo noi del Movimento 5 Stelle ricordiamo Campo Dall’Orto alla Leopolda di Renzi? In quel caso si trattava addirittura di un direttore generale. Per noi direttori dei telegiornali e dirigenti Rai devono dimostrare di essere imparziali, ma questo dovrebbe valere sempre”.

A parte il fatto che sull’argomento i grillini sono arrivati secondi dopo Calenda, è nuovamente stato Michele Anzaldi a controbattere. “Ci vuole davvero la faccia tosta del Movimento 5 stelle per parlare di Rai e imparzialità. Se vuole davvero affrontare il tema, l’onorevole Flati spieghi come è stato possibile che durante la Rai gialloverde un cronista del Tg2, incaricato per pura coincidenza di seguire proprio Beppe Grillo e M5s, sia stato catapultato alla direzione del Tg1 con triplo salto di carriera, in barba a ogni meritocrazia interna e procedure di Job Posting”. Michele Anzaldi allude, com’è ovvio, a Giuseppe Carboni, nominato in quota M5s alla guida del Tg1 che egli ha diretto dal 2018 al 2021, prima di essere sostituito da Monica Maggioni.

“Oppure come è stato possibile – prosegue ancora Anzaldi – che una cronista del Tg1, anche lei casualmente incaricata di seguire il Movimento 5 stelle, con un triplo scatto abbia scavalcato tutti i colleghi con miglior curriculum diventando prima capo ufficio stampa e poi direttore dell’Ufficio Studi. Questo sarebbe il canone di imparzialità che Flati intende per i direttori Rai? Il canone Casalino?”.In questo caso l’On. Anzaldi si riferisce a Claudia Mazzola, alla quale l’ex Sindaco della Capitale Virginia Raggi ha affidato nel 2020 anche il doppio incarico di Presidente della Fondazione Auditorium di Roma, sul quale torneremo più avanti.

Restando sulla questione Campo Dall’Orto, Michele Anzaldi precisa che l’onorevole pentastellata Francesca Flati “dice, invece, una pura falsità: alla Leopolda [Campo Dall’Orto] ha partecipato nel 2011 e 2012, mentre è diventato direttore generale Rai solo 4 anni dopo, nel 2015. Niente a che vedere, quindi, con il comizio del direttore del Tg2 in carica, Gennaro Sangiuliano, in apertura della convention politico-elettorale di Fdi. Intervento che, non a caso, ha avuto la funzione di introdurre il discorso della leader Giorgia Meloni. Altro che ‘lectio’ a un seminario, come ha dichiarato qualche esponente politico evidentemente in vena di ironia”. Ovvero Francesco Lollobrigida, Capogruppo FdI alla Camera dei Deputati, e l’Onorevole Alessio Butti sempre di Fratelli d’Italia, che hanno tessuto le lodi del discorso pronunciato da Sangiuliano all’evento milanese della Meloni.

Tornando al M5s, qualche mese fa Dagospia ha lanciato un flash – mai smentito da chicchessia – secondo il quale il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri aveva invitato Claudia Mazzola, Presidente della Fondazione Auditorium Parco della Musica, e l’Ad Daniele Pitteri a lasciare l’incarico (che nel caso della prima si sommava a quello di Capo Ufficio Stampa della Rai, e in seguito alle mansioni di Direttore dell’Ufficio Studi Rai). Abbiamo consultato il sito ufficiale, scoprendo che vi campeggiano a tutt’oggi le foto di Mazzola e Pitteri nelle loro cariche di Presidente e di Ad dell’Auditorium. Social media manager poco solerte, o per qualche motivo la richiesta di dimissioni è rientrata i due detengono ancora il loro incarico, nel caso di Mazzola doppio? Sarebbe interessante saperlo.

Claudia Mazzola Daniele Pitteri Auditorium Parco della Musica
Claudia Mazzola e Daniele Pitteri