Rai, Anzaldi: “Il Servizio Pubblico ascolti il monito di Mattarella sull’informazione”

Sergio Mattarella, Maria Elisabetta Alberti Casellati e Roberto Fico

di Marco Zonetti 🖋️

Ieri, Sergio Mattarella si è ufficialmente insediato al Quirinale per il suo secondo mandato pronunciando alla Camera dei Deputati un discorso salutato da ben 55 applausi dei parlamentari riuniti a Montecitorio in seduta comune. Un momento seguito con successo dallo Speciale Tg1 condotto da Monica Maggioni che ieri ha radunato 3.147.000 spettatori con il 25.6% di share.

Restando nell’ambito dell’informazione, e a proposito del riferimento che vi ha fatto lo stesso Capo dello Stato di fronte ai parlamentari, VigilanzaTv chiesto un parere al Segretario della Commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi.

“In un passaggio del suo discorso” ha risposto l’On. Anzaldi, “il Presidente Mattarella ha sottolineato che ‘Dignità è assicurare il diritto dei cittadini a un’informazione libera e indipendente’. Un monito rivolto senz’altro a tutti, ma in particolar modo alla Rai, il Servizio Pubblico sovvenzionato con il canone dei cittadini. Rai, nella quale sono recentemente avvenuti fatti deprecabili dal punto del giornalismo e gravissimi per il pluralismo, che hanno portato alla multa dell’Agcom comminata nel 2020 alla Tv di Stato dopo l’esemplare istruttoria dell’ex Presidente Angelo Marcello Cardani e dell’ex commissario Antonio Nicita“.

“Una sanzione di 1,5 milioni di euro per mancato rispetto dell’indipendenza, dell’imparzialità e, per l’appunto, del pluralismo nell’informazione” ci ha ancora precisato il deputato di Italia Viva, “fatto mai avvenuto nella storia della Rai. Mancato pluralismo che continua a imperversare in Rai, come evidenziano i dati dell’Osservatorio di Pavia, secondo i quali al Tg2 nel mese di novembre Matteo Salvini ha avuto più visibilità dello stesso Presidente Mattarella e del Presidente del Consiglio Mario Draghi”.

E il Segretario della Vigilanza ha concluso: “Mi auguro che questa volta il Servizio Pubblico dia ascolto alle parole del Capo dello Stato, come invece non ha fatto appieno quando egli deplorò lo spazio dato ai no vax nei talk show, i cui conduttori, autori, direttori – in certi casi, purtroppo anche in forza alla Rai – hanno continuato a invitarli nei loro programmi”.

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