Rai, Anzaldi: “Nel giro di 24 ore Salvini fa già retromarcia sul canone”

Matteo Salvini canone Rai Mauro Corona
Matteo Salvini con Mauro Corona

di Marco Zonetti

Le parole di Matteo Salvini, leader della Lega, pronunciate a Pontida relativamente all’abolizione del canone Rai hanno scatenato varie reazioni fra cui quelle del Consigliere di Amministrazione della Tv pubblica in quota Dipendenti Riccardo Laganà e del Segretario della Commissione di Vigilanza Michele Anzaldi.

Poche ore più tardi, a margine della fiera Micam, Salvini ha poi proceduto a ricalibrare il tiro della sua dichiarazione, puntualizzando: “Ci sono già dieci Paesi europei che non fanno pagare il servizio pubblico radio-televisivo, mentre grazie a Renzi pesa sulla bolletta, visto che la Rai si porta a casa 780 milioni di pubblicità si può fare. Sono proposte che si possono portare nell’arco dei primi Cdm”.

E quindi precisando: “Via il canone Rai dalle bollette della luce degli italiani. In un momento drammatico come questo, è necessario garantire interventi immediati a famiglie e imprese e, dall’altra, ragionare sulla tv di Stato tagliando sprechi, maxi stipendi e incrementando la pubblicità. È un modello già seguito da altri Paesi europei, sono incomprensibili alcune reazioni scomposte delle ultime ore. Chi si oppone all’efficientamento della Rai ha interessi da tutelare?”.

Michele Anzaldi ha risposto a stretto giro su Twitter: “Ieri Salvini diceva di voler azzerare il canone Rai, oggi la Lega dice di volerlo solo togliere dalle bollette della luce: in 24 ore già retromarcia. Ma perché in questi 5 anni, di cui 3 passati al governo, la Lega non ha mai fatto nulla almeno per ridurlo il canone?“.

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