Il misterioso mistero del presepe scomparso
Un presepe da 38mila euro commissionato dalla Rai all’artista Marco Lodola. Un presepe che doveva essere esposto a Viale Mazzini giace inutilizzato e ancora imballato in un magazzino dell’azienda. Un ennesimo esempio di spreco da parte della Tv pubblica smascherato da Pinuccio di Striscia la Notizia.
Il presepe “laico e musicale” con Gigliola Cinquetti al posto della Vergine Maria e Lucio Dalla nei panni di Giuseppe è costato la bellezza di 38mila euro, voluto dal dirigente Nicola Sinisi, responsabile del Canone e dei Beni artistici. L’opera non è piaciuta all’Ad Fabrizio Salini, che l’ha lasciata in magazzino lasciando al tempo stesso con un palmo di naso l’autore Lodola, alcuni artisti rappresentati nel presepe e anche molti utenti che avevano appreso dell’iniziativa dal Gr1. Una “annunciazione” che non si è poi concretizzata insomma.
Chi paga?
Sempre in tema, Marco Lodola ha “annunciato” che potrebbe adire le vie legali, e il Segretario della Commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi ha commentato: “I 38mila euro per il presepe, peraltro mai esposto e tenuto in un magazzino, sono l’ennesimo vergognoso scandalo […] Questa Rai butta letteralmente dalla finestra i soldi dei cittadini. Basta canone per questa indecenza, cambio dei vertici prima della scadenza”. Intanto però questi 38mila euro bisogna sborsarli, essendo il presepe stato realizzato e consegnato. Con che soldi verrà pagato? Ci auguriamo non con quelli dei cittadini e del canone.
Michele Anzaldi: “Problema religioso dietro allo stop?”
Interpellato da VigilanzaTv al riguardo, il Segretario della Vigilanza Anzaldi solleva una interessante questione. “I giorni passano, si avvicina il Natale e il presepe laico continua a giacere inutilizzato nei magazzini Rai. Oltre a rappresentare un esempio di spreco di denaro pubblico, in questo caso ben 38mila euro, non sarà che dietro allo stop si celi un problema religioso?”. E precisa: “Non sarà che dai vertici Rai sia stato giudicato inopportuno esporre a Viale Mazzini un presepe laico? Sarà bene indagare su questo aspetto“.