Rai, Anzaldi: “Sky innova il talk show, la tv pubblica insiste con i teatrini”

Andrea Scanzi, Bianca Berlinguer, Alessandro Di Battista a #Cartabianca su Rai3
Andrea Scanzi, Bianca Berlinguer, Alessandro Di Battista a #Cartabianca su Rai3

di Marco Zonetti 🖋️

Chi avesse mai avuto occasione di vedere i talk show sulla Tv francese, pensiamo in primis a C’ à vous condotto da anni da Anne-Elisabeth Lemoine su France 5, avrebbe notato senz’altro la differenza con i programmi omologhi italiani dominati – a differenza di quelli perlopiù garbatissimi d’oltralpe – da liti, battibecchi, risse, urla.

Se per il critico televisivo Aldo Grasso la bagarre è imprescindibile da questo genere di format in quanto funzionale agli ascolti, dallo stile francese trae invece ispirazione A cena con Maria Latella, il dinner talk in onda con successo su Sky del quale parla la giornalista in prima persona sul quotidiano Domani. Tanto da indurre Michele Anzaldi (Iv), Segretario della Commissione di Vigilanza, a commentare che è “paradossale che Sky sperimenti e la Rai insista invece con i teatrini”.

Precisa infatti l’On. Anzaldi su Facebook: “Siamo al paradosso che una rete privata come Sky sperimenti un nuovo modello di talk show, il dinner talk di Maria Latella, non urlato e senza insulti, ritenuto dall’emittente un grande successo come si legge sul quotidiano Domani, mentre la Rai non sperimenta nulla ma anzi sembra voler andare ancora avanti con i soliti teatrini a pagamento“.

“Com’è possibile?” si domanda il Deputato di Italia Viva. “Che fine hanno fatto gli impegni presi dall’amministratore delegato Fuortes in commissione di Vigilanza? Come si traducono nei nuovi palinsesti?”. E ricorda: “Il 4 maggio scorso l’Ad e’ venuto in commissione a dire che non ritiene il talk show la forma ideale per l’approfondimento giornalistico. Ha detto, inoltre, che l’approfondimento e’ l’opposto dell’intrattenimento con persone che parlano un po’ di tutto e che gli ospiti dovrebbero andare gratis“.

Secondo il Segretario della Commissione di Vigilanza, quelle dell’Ad Rai sono “parole importanti, pronunciate in una sede istituzionale e che sembravano presagire il tanto atteso cambio di rotta, dopo lo spettacolo imbarazzante visto negli ultimi mesi su propaganda russa e spettacolarizzazione della guerra in Ucraina, e prima ancora sullo spazio dato ai no vax. Davvero ora Fuortes pensa di dire ‘abbiamo scherzato’ e lasciare tutto come prima? Dov’è la serietà in un comportamento del genere?“.

Frattanto, in Commissione di Vigilanza, giace ancora bloccata la Risoluzione tesa a regolamentare ospiti e opinionisti dei talk show Rai, ostacolata dall’ostruzionismo del M5s. Mentre i grillini si dibattono tra minacce di scissioni e lotte intestine, questa settimana sarà la volta buona per discutere il testo in commissione? Staremo a vedere.

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