Rai avvia provvedimento contro Sinisi. Anzaldi: “Non possono cavarsela così. Scriverò a Fico”

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Michele Anzaldi, Segretario della Commissione di Vigilanza Rai

La Rai ha annunciato di aver avviato un procedimento disciplinare nei confronti del Direttore Canone e Beni artistici Nicola Sinisi, in seguito alle affermazioni in sede di audizione in Commissione di Vigilanza Rai lo scorso 22 giugno. Viale Mazzini puntualizza “di aver riportato nelle proprie interlocuzioni con le istituzioni parlamentari sempre ed esclusivamente fatti veritieri”.

Una versione del tutto contrastante rispetto a quella rilasciata in Commissione da Sinisi, che rispondendo all’Onorevole Capitanio (Lega) riguardo al presepe laico commissionato dalla Rai, pagato ma mai esposto, aveva dichiarato: “Lei presentò un’interrogazione. Ho mandato, rispetto all’istruttoria interna, cinque volumi di documentazioni cartacee. Di mail partite verso tutti gli uffici, amministratori delegati, direttori generali con i consensi e compagnia bella. Per me una cosa è insopportabile. Tu puoi anche cambiare opinione. Puoi persino arrivare a dire che non l’hai autorizzato. Le bugie ci stanno. Ma rispondere ad una interrogazione parlamentare con un chiaro falso per me è una roba inammissibile”.

Parole sconvolgenti sulle quali il Presidente della Commissione di Vigilanza Rai Alberto Barachini aveva annunciato una verifica con i vertici Rai. Sull’argomento aveva poi commentato il Segretario della Vigilanza Michele Anzaldi che, su Facebook scriveva: “Le accuse lanciate dal direttore Canone e beni artistici Rai, Nicola Sinisi, in una sede ufficiale come l’audizione in commissione di Vigilanza Rai, rappresentano un caso di gravità inaudita. Sinisi ha dichiarato che la Rai ha risposto con un falso a un’interrogazione parlamentare, ha detto che l’azienda ha deliberatamente mentito al Parlamento: una vicenda senza precedenti, è doveroso che i presidenti Fico e Casellati intervengano a tutela delle Camere e chiedano immediatamente spiegazioni all’amministratore delegato Salini”.

E ancora: “In questi anni la Rai ha umiliato in qualsiasi modo la commissione parlamentare di Vigilanza, non applicando le risoluzioni (si pensi a quella sui conflitti di interessi degli agenti ignorata ancora anche per i prossimi palinsesti), non presentandosi in commissione se non dopo settimane e settimane dalle richieste di audizione, rispondendo in modo evasivo e omertoso alle interrogazioni. Mai, però, si era arrivato addirittura a produrre un falso in risposta ad un atto di sindacato ispettivo. Se le accuse lanciate da un dirigente di lungo corso del servizio pubblico come Sinisi fossero confermate, saremmo di fronte ad un colpo durissimo per la credibilità della tv pubblica, pagata ogni anno da quasi 2 miliardi di euro di canone dei cittadini”.

Interpellato oggi da VigilanzaTv.it sulla notizia del provvedimento disciplinare da parte della Rai ai danni di Nicola Sinisi, l’On. Anzaldi ci ha risposto: “La Rai non può cavarsela così, con uno striminzito comunicato di poche righe inviato al Presidente Alberto Barachini di fronte ad accuse così gravi e circostanziate come quelle del Direttore Canone e Beni artistici, per giunta rese in una sede istituzionale, durante in un’audizione di fronte alla Commissione Parlamentare di Vigilanza“. E l’On. Anzaldi annuncia: “Mi premurerò di scrivere al Presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico inviandogli il frammento video nel quale il Direttore Sinisi formula le accuse di cui sopra, specificando di essere in possesso di ben cinque volumi di documentazioni cartacee e di mail partite verso tutti gli uffici, amministratori delegati, direttori generali con i consensi e così via, e che se verificate attesterebbero la sua buona fede“. Qui sotto, è pubblicato il frammento video in questione.

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