Rai. L’Ad Fabrizio Salini sempre più nel mirino dopo la lettera alla Commissione di Vigilanza che lamenta perdite, miserie e povertà con rischio licenziamenti. Dando colpa al Covid-19 e addirittura al canone che non controbilancerebbe gli introiti pubblicitari in calo.
Un piagnisteo confutato e stroncato dal Segretario della Commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi. Che chiede un immediato cambio di CdA e un allontanamento degli attuali vertici. E anche dal Vicepresidente dei Deputati Pd Michele Bordo.
Scrive l’On. Bordo: “Sorprende che l’Ad della Rai Salini attribuisca la responsabilità al Covid e al legislatore dei conti dell’azienda a rischio, paventando persino conseguenze dal punto di vista occupazionale“.
E precisa: “La gestione altamente deficitaria del servizio pubblico da parte dell’attuale management ha radici più lontane e precedenti rispetto alla pandemia, a partire dal mai attuato piano industriale per finire con la moltiplicazione delle vicedirezioni che lo stesso Salini ha favorito e sta favorendo. L’esperienza molto negativa di Salini al vertice della più grande azienda culturale del Paese rischia davvero di comprometterne la credibilità e la mission di servizio pubblico”.