Rai, Bruno Vespa e il mistero dell’interrogazione sul compenso milionario

Bruno Vespa compenso
Bruno Vespa, conduttore di Porta a Porta su Rai1

di Marco Zonetti

Mentre Il Messaggero e Dagospia rilanciavano l’indiscrezione secondo la quale Bruno Vespa, immarcescibile conduttore di Porta a Porta su Rai1, starebbe trattando per volare verso i lidi di Mediaset, ecco che Pinuccio di Striscia la Notizia nel segmento Rai Scoglio 24 evidenziava un autentico mistero relativo ai suoi compensi.

Pare infatti che Vespa, da esterno, percepisca dalla Rai ben 1.200.000 euro di soldi pubblici più altri 400.000 in qualità di “risorsa artistica” da Rai Cinema. Già, perché, per eludere il tetto dei 240.000 euro di emolumenti annui che vige a Viale Mazzini, le prestazioni di Vespa per la Rai non sono inquadrate come quelle di un giornalista o di un conduttore, bensì come quelle di un “artista” come Fiorello, per intenderci.

Ma Striscia ha svelato un altro dettaglio che costituisce l’enigma della situazione. Il Senatore ex grillino ora tornato all’ovile dell’Italia dei Valori Elio Lannutti, in forza alla commissione Finanze e Tesoro, aveva presentato con altri dodici suoi colleghi un’interrogazione sui compensi e sulle ospitate di Vespa, nonché sull’aggiramento del tetto degli stipendi. Un’interrogazione dettagliata, nella quale – com’è ovvio – comparivano nome e cognome del conduttore di Porta a Porta.

Per qualche motivo imprecisato, andando però a consultare tale interrogazione sul sito del Senato, il Senatore Lannutti ha poi scoperto che è stata brutalmente stralciata. Lo stesso Senatore Lannutti illustra ai microfoni di Striscia come, da due pagine, l’interrogazione sia stata ridotta a sole undici righe, e come sia “scomparso il nome di Bruno Vespa”. Il Senatore parla quindi di “censura” capace di arrivare anche alla “seconda carica dello Stato, che con tutto rispetto si chiama Maria Alberti Casellati“.

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L’interrogazione del Senatore Elio Lannutti sui compensi di Bruno Vespa

Ma possibile che c’entri addirittura la Presidente del Senato con la cancellazione del nome di Bruno Vespa da un’interrogazione parlamentare? E tale vicenda dei compensi di Vespa, in attuale regime di tagli a Viale Mazzini introdotto (almeno sulla carta) dall’Ad Carlo Fuortes, si ricollega forse alle voci di trasferimento a Mediaset? Vedremo sviluppi.

Frattanto, Vespa potrebbe non essere il solo ad accarezzare l’idea di lasciare la Rai con l’approdo di Mario Orfeo alla superdirezione Approfondimento, sotto la cui egida finiranno trasmissioni come per l’appunto Porta a Porta, Report, Agorà, #Cartabianca e così via. Orfeo, noto per non guardare in faccia a nessuno, nel 2017 non si fece scrupoli a tagliare il compenso di Vespa di ben 600.000 euro (da 1.900.000 a 1.280.000) e a ridurgli il contratto quadriennale a soli due anni più l’opzione per un terzo. Ma il buon “Marione” fu anche l’artefice della cacciata di Massimo Giletti dalla Rai malgrado i successi de L’Arena. Con la promozione di Orfeo all’Approfondimento, in Rai sono in molti a paventare una radicale rivoluzione nei talk politici, e potrebbe non essere dunque una boutade il fatto che il Bruno nazionale cerchi altrove pascoli più tranquilli. E (ancor) più remunerativi.

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