Rai, capo comunicazione fa repulisti su YouTube. Spariscono nudità e canzonette

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Pierluigi Colantoni, nel video di Anch’io

Pierluigi Colantoni, già Direttore Sviluppo Nuovi Formati voluto dall’ex Amministratore Delegato Fabrizio Salini e ora Direttore della comunicazione del Servizio Pubblico Radiotelevisivo nominato dal nuovo Ad Carlo Fuortes qualche giorno fa, ha un passato di cantante, con un profilo YouTube fino a qualche giorno fa ricco di video musicali dei suoi brani inediti da lui interpretati.

Ex Vicedirettore Promozione e Immagine Rai sotto l’ala protettrice di Costanza Esclapon (ex direttore comunicazione e relazioni esterne della Rai con Monica Maggioni Presidente), Colantoni scatenò un putiferio quando, come ricorda Giusi Brega, ideò nel 2014 “quel formidabile spot per annunciare i mondiali di calcio in Brasile con tanto di Cristo Redentore con la maglia della nazionale azzurra“. Uno spot “talmente creativo ed estroso”, scrive sempre Brega, “che ancora non ci capacitiamo del fatto che quei bigotti e oscurantisti dell’arcidiocesi di Rio de Janeiro abbiano chiesto 7 milioni di euro di risarcimento danni perché considerato blasfemo“.

Ma, tornando al Colantoni cantante, sul suo profilo YouTube fino a qualche giorno fa erano pubblicati i video dei brani tratti da Soluzioni Co-Abitative, un concept album sulla vita della coppia moderna, fra i quali anche il video di Anch’io, prodotto da Light Film per la regia di Andrea Tubili. Un video dissacrante e surreale in cui Colantoni cantava e ballava, comparendo anche seminudo, coperto solo da cartelli. Dopo la nomina di qualche giorno fa, però, il video in questione è svanito dalla pagina YouTube di Colantoni, e il link che rimandava a tale video risulta di fatto oscurato, come vediamo nello screenshot qui sotto.

Sulla pagina ufficiale YouTube di Colantoni ne rimangono solo tre, fra cui un piccolo promo (edulcorato) di Anch’io, del cui video ufficiale su YouTube rimangono invece solo alcuni spezzoni sull’account di webtvsvideo. A parte domandarsi perché oscurare qualcosa di tanto innocuo, ma per giunta VigilanzaTv con una rapida ricerca in rete ha ritrovato facilmente il reperto in questione, nello splendore dell’altissima definizione, pubblicato sulla pagina ufficiale di Andrea Tubili, il regista del video. Lo si può vedere a questo link. Verrà cancellato anche questo?

AGGIORNAMENTO: Parrebbe che l’abbiano cancellato anche sul profilo del regista, ma ovviamente ne avevamo fatta una copia integrale, di cui pubblichiamo qui sotto un frammento.

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