
di Marco Zonetti
RaiNews24, il canale all news del servizio pubblico diretto da Paolo Petrecca in quota FdI, finisce nel mirino del cdr della testata, del sindacato USIGRai e del Movimento Cinque Stelle attraverso il capogruppo pentastellato in Commissione di Vigilanza Rai, Dario Carotenuto.
In primis, il comitato di redazione di RaiNews24 si è detto indignato per la scelta di di aprire ieri sera – domenica 7 luglio 2024 – alle 22.00 sul festival Città Identitarie, ideato da Edoardo Sylos Labini, anziché sul secondo turno delle elezioni francesi come gli altri canali d’informazione che erano in diretta non stop. Scrive il cdr: “RaiNews24 non aveva mai toccato il fondo in questo modo, mai aveva abdicato così alla sua missione informativa in occasione di un appuntamento elettorale così importante”.
E ancora: “Un tempo la nostra testata metteva in campo tutte le risorse per garantire un servizio impeccabile all’utenza, in occasioni simili. Chiediamo al direttore come sia possibile prevedere un approfondimento diverso quando tutte le tv del Continente hanno gli occhi puntati sulle elezioni d’Oltralpe. Verrebbe da pensare che alla debacle della destra il direttore preferisca non dedicare troppo spazio. Petrecca ritiene opportuno, in una serata come questa, dare spazio a un evento non scevro da interessi e legami personali. Una scelta che qualifica la deriva che ha preso da tempo la testata e perla quale ci sentiamo indignati”. (Il cdr allude alla presenza sul palco del festival della compagna di Petrecca, Alma Manera ndr.)
A stretto giro ha commentato anche l’USIGRai, tirando in ballo altresì la mancata copertura del voto in Francia da parte di Rai1, Rai2, Rai3 in prima serata. “Sui risultati delle elezioni francesi il Servizio Pubblico non ha fatto nulla per dare conto tempestivamente su quanto stava avvenendo di un voto che parla direttamente al futuro dell’Europa“.
E precisa: “ieri, mentre Mediaset e La7 hanno scelto una programmazione ad hoc per raccontare da subito l’esito del voto, la Rai non si e’ preoccupata minimamente delle elezioni francesi. I tg di prima serata hanno lasciato pressoché invariata la scaletta tra un servizio sul caldo e uno di cronaca nera – si legge nella nota – e durante l’access e il prime time vengono trasmessi Techetecheté e un programma di musica su Raiuno, un film su Raidue, e una replica di Report su Raitre ma su tutt’altro.
“Per non dire di Rainews 24, il canale all news della Rai che, contrariamente al suo mandato editoriale, decide di aprire alle 22.00 di ieri non con la Francia ma con il festival ‘Città Identitarie’ ideato da Edoardo Silos Labini. Questione che il Cdr ha posto duramente al direttore che, invece di dare spiegazioni, ne chiede alla rappresentanza sindacale minacciando denunce. Solo il Giornale Radio è andato subito in onda con uno spazio programmato da tempo”.
L’USIGRai, inoltre, “trova assai grave che il Servizio Pubblico non abbia informato i telespettatori in maniera tempestiva ed esaustiva su quanto stava accadendo in Francia. Bastava allungare i tg delle reti generaliste e impegnare il canale all news in una diretta sulle elezioni – scrive il sindacato Rai – cosa che non è stata fatta. Siamo di fronte, da tempo, a una significativa riduzione degli spazi di informazione, tradizionalmente gestiti dalle testate giornalistiche del Servizio Pubblico; anche da questa scelta sta passando un cambio di narrazione che danneggia la Rai e i cittadini.”
Il capogruppo in Commissione di Vigilanza Rai Dario Carotenuto è ancor più incisivo: “Lo scenario che emerge sul palinsesto di RaiNews24 della giornata di ieri lascia sconcertati. Mentre i media di tutto il mondo parlano delle elezioni francesi, con la battuta di arresto di Le Pen, la rete all news diretta da Paolo Petrecca decide di dare spazio in apertura a un festival in corso a Pomezia, a cui avrebbe partecipato proprio lo stesso direttore oltre a tutto il suo giro di amichettismo meloniano“.
“Insomma – prosegue Dario Carotenuto – si tratterebbe di uso privato del servizio pubblico, un danno all’immagine e alla credibilità dell’azienda inquantificabile. E prosegue: “Una scelta semplicemente allucinante, quasi comica se nonfosse tragica, che rende plastica l’inadeguatezza del direttore di RaiNews. Se Serena Bortone è stata sospesa per il caso Scurati per via del danno di immagine che avrebbe generatoall’azienda, Petrecca dovrà essere licenziato per giusta causa dopo il tragicomico episodio di ieri”.
La direzione di RaiNews24 ha risposto così: “Ai colleghi del Cdr e all’Usigrai la direzione replica con i fatti. Era concordato da diversi giorni uno speciale elezioni francesi di Rainews24 che puntualmente è andato in onda. Rainews Speciale Francia dalle 20 alle 21 con Erich Jozsef – Liberation, Francesco Maselli – L’Opinion, la nostra inviata Emma Farne dal quartier generale NFP e i corrispondenti Manzione e De Stefano.
“Dalle 21 in poi sono stati previsti esperti in tutte le mezz’ore in onda fino alle 24. Ospiti: Marina Valensise , Massimo Nava, Giampiero Gramaglia. Come sempre il canale all news assolve il suo compito. E il direttore Paolo Petrecca esprime rammarico per i continui attacchi personali subiti in modo strumentale e in questo caso perfino oltre i limiti della decenza. In questa circostanza il cdr, che dovrebbe tutelare i colleghi, si sforza addirittura di mettere in relazione stimati professionisti con la vita privata del direttore”.
La nota conclude: Per quanto riguarda l’apertura del tg delle 22 sul festival delle città identitarie è stata una libera scelta del Vicedirettore di turno. I festival sono una delle principali fonti di notizie con cui Rainews24 e rainews.it fanno partnership continue. E l’informazione nelle all news non segue regole fisse d’impaginazione come nei tg generalisti”.