Rai, caso Mazzola. Anzaldi: “Nomina senza selezione interna né meritocrazia. Pura lottizzazione M5s”

Claudia Mazzola Rai
Claudia Mazzola, Direttore Ufficio Studi Rai

L’Onorevole Michele Anzaldi, Segretario della Commissione di Vigilanza Rai, ottiene risposta dalla Rai alla sua interrogazione riguardo al caso di Claudia Mazzola, artefice di quattro scatti di carriera in tre anni in quota M5s. Scrive il Segretario Anzaldi su Facebook: “In risposta ad una mia interrogazione, la Rai ammette che la nomina di Claudia Mazzola a direttore dell’Ufficio Studi è stata effettuata su diretta decisione di Salini, senza alcuna selezione interna né effettuando la procedura del Job Posting, in barba a qualsiasi criterio meritocratico e di curriculum professionale“.

E ancora: “E’ la conferma che siamo di fronte ad una chiara lottizzazione di stampo politico, con la quarta promozione per questa giornalista in 3 anni, da quando si è insediato l’amministratore voluto dal Movimento 5 stelle. Mazzola fa ben 4 scatti di carriera solo da giugno 2018, quando viene candidata dal Movimento 5 stelle a consigliere di amministrazione Rai, con votazione su Rousseau. Da quel momento una carriera record, che non ha eguali per nessuno degli altri 1700 giornalisti Rai: da redattore ordinario a direttore con una procedura lampo“.

“Oggi la Rai dichiara” precisa l’On. Anzaldi, “in merito alla promozione a direttore della Mazzola: Avendo i vertici piena conoscenza delle risorse apicali e ritenendo pertanto sufficiente una ricognizione interna sulla base dei curricula professionali, non è stato attivato lo strumento del job posting. Insomma, senza neanche una selezione interna Salini ha stabilito che in Rai nessun altro dirigente avrebbe avuto più titolo della Mazzola per quella nomina e che, tra i tanti direttori oggi in organico in azienda anche senza incarico, nessuno era più meritevole di lei.

Claudia Mazzola interrogazione Michele Anzaldi

“Davvero i sindacati Usigrai e Adrai non hanno nulla da dire su questo? Davvero anche per Usigrai e Adrai non c’era nessun altro in Rai con maggiori titoli e carriera professionale per ricoprire quel ruolo? Una toppa peggiore del buco e un epilogo davvero imbarazzante per la Rai 5 stelle finalmente arrivata al capolinea con la fine del mandato di questo Cda. Basta vedere chi era il direttore dell’Ufficio Studi prima di Mazzola: Andrea Montanari, ora diventato direttore di Radio3, in passato direttore di Radio1 e del Gr, vicedirettore e poi direttore del Tg1. Davvero un curriculum del genere può essere paragonato a quello di Claudia Mazzola, candidata M5s al Cda Rai?”

Ricordiamo che Claudia Mazzola detiene anche l’incarico di Presidente dell’Auditorium Roma, nominata dal sindaco grillino Virginia Raggi.